Molti cittadini non hanno ricevuto la comunicazione di assegnazione della Carta INPS Solidale: ecco per quale motivo
A partire dallo scorso 18 luglio i vari Comuni italiani, d’accordo con l’INPS, hanno iniziato a inviare le apposite comunicazioni ai beneficiari della Carta INPS Acquisti Solidale “Dedicata a te”. Si tratta di una carta ricaricata con 382,5 euro una tantum per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità ed è dedicata ai nuclei familiari più indigenti.
La carta è stata voluta dai ministri dell’Agricoltura e dell’Economia ed è stata inserita nell’apposita Legge di Bilancio 2023 dal governo Meloni. Sono i comuni di residenza ad inviare a casa dei beneficiari la comunicazione di assegnazione tramite raccomandata o, in altri casi, pubblicano la graduatoria sull’albo pretorio inserendo il numero di protocollo DSU dell’ISEE.
Carta Acquisti Solidale INPS: ecco perché non è arrivata comunicazione dai comuni
Coloro che hanno ricevuto la comunicazione da parte del comune di residenza o che rientrano nella graduatoria pubblicata sugli albi pretori di quest’ultimi non devono fare altro che recarsi presso un ufficio di Poste Italiane portando la comunicazione. Sarà l’addetto allo sportello a far compilare un modulo e a consegnare la Postepay “Dedicata a te”.
Ricordiamo che la carta è infatti una vera e propria Postepay ricaricata con 382,5 euro una tantum e che serve all’acquisto di generi alimentari di prima necessità ad esclusione di bevande alcoliche e di farmaci. Una volta terminati i soldi sulla carta terminerà anche il beneficio, salvo proroghe.
Ci sono poi dei cittadini che, anche se hanno sia il requisito ISEE (non superiore a 15mila euro) e quello relativo alla composizione del nucleo familiare (composto da almeno tre persone), non hanno ricevuto alcuna comunicazione da parte del comune di residenza e se ne chiedono il motivo.
In questi casi bisogna prestare attenzione dal momento che alcuni comuni hanno scelto di non inviare nessuna raccomandata ma lasciare che siano gli stessi beneficiari ad andare a ritirarlo. Altri, invece, l’hanno spedita ma hanno messo in conto possibili errori o imprevisti nella consegna, come un indirizzo sbagliato.
In Calabria il comune di Lamezia Terme non ha inviato comunicazione ma ha fatto sapere ai beneficiari di ritirare tali comunicazioni presso gli uffici comunali. Anche il Comune di Biella ha preferito optare per il ritiro autonomo dell’invito: i beneficiari sono stati avvisati telefonicamente o hanno ricevuto la comunicazione per fissare l’appuntamento per ritirare la lettera che darà diritto a recarsi presso qualsiasi ufficio postale a ritirare la carta.
Ci sono poi casi di errori nell’indirizzo dei beneficiari. E’ questo il caso del comune di Rimini che specifica, sul proprio sito web, che i beneficiari della carta dovranno recarsi dal 16 agosto nella sede dei Servizi Sociali del Comune di Rimini muniti di documento di identità, per ritirare copia della nota che darà diritto al ritiro della carta presso un qualsiasi Ufficio Postale. Stesso discorso è stato fatto dal comune di Piacenza.
In ogni caso ricordiamo che è possibile recarsi a prescindere presso gli uffici comunali e richiedere informazioni riguardo l’assegnazione o meno della Carta. Ricordiamo, infine, che la carta deve essere attivata entro il 15 settembre facendo una spesa altrimenti si andrà a perdere l’intero beneficio.