Gli italiani che possiedono una Postepay devono prestare molta attenzione in questi giorni: ecco spiegato il motivo
Sono oltre 5 milioni gli italiani che usufruiscono dei servizi di Poste Italiane. L’azienda, nel corso degli anni, è diventata infatti non solo leader nel settore delle telecomunicazioni ma anche per quanto riguarda i prodotti bancari e finanziari. Tra i servizi più usati di Poste ci sono senza ombra di dubbio i libretti postali, i buoni fruttiferi e, ovviamente, le Postepay.
Per quanto riguarda le Postapay ne esistono di varie ma le più conosciute sono sicuramente la Standard, quella di colore giallo e ricaricabile, e la Evolution che invece è dotata di un codice IBAN. Proprio i possessori delle carte Postepay devono fare attenzione ai tantissimi tentativi di truffa a cui sono sottoposti ogni giorni per mano di malintenzionati.
La maggior parte delle truffe che riguardano le Postepay si svolgono online e, in particolare, attraverso messaggi SMS o email fraudolente che vengono inviati sui cellulari dei malcapitati. Si tratta di tentativi di smishing e di phishing, tentativi di truffe che, nel 2022, hanno raggiunto livelli davvero molto importanti.
Ad essere preso particolarmente di mira è l’ecommerce che registra un aumento del 170% degli attacchi di phishing. Nel secondo trimestre del 2022, ad esempio, sono stati segnalati ben 7.523.412 attacchi, un aumento sostanziale rispetto ai 2.790.774 attacchi registrati nel primo trimestre dello stesso anno.
Per rubare i dati di conto degli italiani che possiedono una Postepay i malintenzionati fanno solitamente leva su una urgenza come il conto bloccato o un bonifico partito per sbaglio. Il proprietario della carta, dopo aver letto questo messaggio, va nel panico e clicca sul link che è sempre allegato al messaggio.
Un esempio di un messaggio truffa a discapito di Poste Italiane e dei suoi clienti è il seguente. Si tratta di uno SMS che sta arrivando sui cellulari di molti italiani in cui si legge: “Gentile cliente, il nostro sistema ha rilevato un accesso anomalo al suo conto verifica ora al seguente link”. Il tutto è quindi accompagnato da un link su cui cliccare.
La cosa da non fare assolutamente è proprio cliccare sul link e inserire i dati che vengono richiesti dal momento che si tratta di una pagina web creata proprio dai truffatori. Se inseriamo i dati questi saranno in possesso dei malviventi che potranno svuotare il nostro conto in poche e semplici mosse.
Visto il sempre più crescente numero di truffe, Poste Italiane ha pubblicato sul proprio sito web un vero e proprio vademecum per difendersi da questi raggiri. Per prima cosa Poste specifica che non richiede in nessun modo e in nessuna modalità le proprie credenziali di accesso. Nessun email, sms o telefonata dagli operatori.
Poste specifica, poi, che non chiederà mai nemmeno i dati delle carte Postepay o BancoPosta come PIN, data di scadenza, numero della carta, Cvv e nemmeno i codici segreti per autorizzare le operazioni come codice conto, posteid o le otp-One Tome password ricevute via messaggio.