La carta solidale può essere bloccata perché incompatibile a tutta una serie di agevolazioni e sostegni al reddito. E per quanto riguarda l’assegno unico?
Innanzitutto si devono osservare separatamente i due benefici. La carta solidale, ribattezzata dal Governo “dedicata a te”, è stata istituita lo scorso maggio per dare un sostegno economico alle famiglie in stato di difficoltà economica. Essa può servire a fare la spesa presso i negozi convenzionati che potrebbero esporre anche degli sconti sui generi alimentari per i titolari della carta solidale, chiamata anche carta risparmio spesa, che altra cosa è rispetto alla carta acquisti. La carta acquisti è destinata alle famiglie con componenti al di sotto dei tre anni di età o over 65. Comporta un’erogazione bimestrale di 80 euro.
Mentre la carta solidale prevede la ricarica una tantum, ovvero una volta sola, della somma di 382,50 euro. Questi possono essere utilizzati per acquistare generi alimentari, ad esclusione degli alcolici. Il governo ha stanziato 500 milioni di euro per 1,3 milioni di carte solidali, che verranno assegnate in base ad una lista stesa dai comuni di residenza. A parte la residenza nel Comune, per avere la carta solidale si deve possedere un ISEE inferiore ai 15mila euro.
Carta solidale e assegno unico, sono compatibili?
La legge bilancio che ha istituito la carta solidale, nel comma 450 dell’articolo 1, recita: “È istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, un fondo, con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2023, destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 15.000 euro, da fruire mediante l’utilizzo di un apposito sistema abilitante.” Una delle condizioni necessarie per ottenere questo beneficio è di non essere titolari di altri sostegni al reddito, come la Naspi o il reddito di cittadinanza. E per quanto riguarda l’assegno unico?
Quindi molti cittadini con ISEE al di sotto dei 15mila euro non potranno richiedere la carta solidale. Anche perché ne basta uno all’interno del nucleo familiare perché decada il diritto ai 383,50 euro. L’assegno unico ed universale è una misura a sostegno di tutte le famiglie con figli a carico, a prescindere dal livello economico e di reddito. Dunque non è un ammortizzatore sociale così come lo intendiamo. È più che altro un incentivo alla natalità. Da questi presupposti si intuisce facilmente che l’assegno unico è compatibile con la carta solidale.
Chi può decadere dal beneficio
Ovviamente i cittadini che hanno perso il reddito di cittadinanza possono entrare a far parte delle liste per la carta solidale, ma solo se l’Rdc non lo hanno più ricevuto dallo scorso giugno. Difatti le graduatorie comunali dovevano essere compilate entro lo scorso mese di giugno, per poter iniziare ad erogare le carte entro il mese di luglio. Chi ne ha diritto riceverà prima la comunicazione dell’assegnazione del beneficio, e poi la carta con la ricarica dei 383,50 euro. Se entro il 15 settembre 2023 non verrà utilizzata la carta neanche per una spesa, il credito verrà ritirato ed il beneficio perso.