Alcuni pensionati potranno perdere a breve un assegno INPS dal valore di 500 euro: ecco cosa sta accadendo e il motivo
Sono quasi 18 milioni gli italiani che, ad oggi, percepiscono la pensione. Si tratta di un vero e proprio traguardo per chi, dopo decenni di lavoro e di sveglia sempre puntata allo stesso orario, si godono il meritato riposo. Solitamente la pensione è, per questo motivo, salutata con una vera e propria festa organizzata da amici e parenti di colui che lascia il mondo del lavoro.
Ogni anno coloro che devono lasciare il lavoro devono barcamenarsi in una serie di norme che variano a seconda del governo che si trova in quel momento al potere. Per il 2023 il governo Meloni ha prorogato Opzione Donna, Ape Sociale e ha inserito Quota 103. Una fetta di pensionati italiani, comunque, vista la situazione sociale ed economica del nostro Paese, preferiscono trasferirsi all’estero dove le condizioni di vita sono più agiate.
A lasciare il nostro Paese per godersi la pensione in altri Stati sono soprattutto gli italiani che percepiscono l‘assegno minimo. Tra inflazione e caro prezzi, infatti, ci sono Stati europei dove la tassazione è molto più bassa e, di conseguenza, anche il costo della vita è più basso e si può vivere bene anche con un assegno pensionistico molto basso.
Tra i Paesi preferiti dagli italiani per trascorrere la pensione ci sono Malta, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo e altri paesi dove splende il sole, c’è il mare e la spiaggia. Sono proprio questi pensionati a rischiare di perdere l’assegno pensionistico da 500 euro erogato dall’INPS: vediamo qual è il motivo.
Stiamo parlando dell’assegno sociale, una prestazione statale erogata dall’INPS che spetta a tutti coloro che hanno compiuto 67 anni e si trovano in una situazione economica precaria. Per il 2023 il valore dell’assegno sociale è pari a 503 euro ed è erogato in tredici mesi. Nell caso in cui il pensionato sia coniugato, per ottenere l’assegno non bisogna avere un ISEE superiore a 6.542 euro.
Se il pensionato, poi, soffre anche di qualche disabilità che gli impedisce di svolgere anche le più semplici azioni quotidiane, allora l’assegno può arrivare anche a mille euro. All’assegno sociale, infatti, si somma l’indennità di accompagnamento. Sono proprio questi pensionati, che ricevono sia l’assegno sociale che l’indennità di accompagnamento, a rischiare di perdere 500 euro nel caso in cui si sono trasferiti all’estero.
Questo accade perché l’assegno sociale ha carattere provvisorio ed ha cadenza annuale. Ogni anno, infatti, l’INPS verifica il possesso di tutti i requisiti necessari prima di accreditare l’assegno. E oltre al requisito economico bisogna avere anche un altro importantissimo requisito: la residenza in Italia.
Se il soggetto beneficiario dell’assegno sociale soggiorna all’estero per più di ventinove giorni perde il diritto a percepire l’assegno sociale. E’ dunque di fondamentale importanza rispettare il requisito della residenza nel nostro Paese per evitare di farsi togliere dall’INPS l’assegno sociale dal valore di 500 euro mensili.