Non tutti sono a conoscenza del fatto che se si è attiva una funzione al frigorifero allora si stanno sprecando soldi sulla bolletta
Tra gli elettrodomestici che sicuramente non mancano in nessuna casa c’è sicuramente il frigorifero. Si tratta di un dispositivo atto a conservare i cibi o a congelarsi che ha cambiato drasticamente il modo di cucinare in Italia. Introdotto nel secondo dopoguerra, il frigo è diventato un elettrodomestico necessario ed insostituibile.
Come ben sappiamo, per funzionare, il frigo ha bisogno di essere collegato ad una presa elettrica e quindi consuma energia. Al giorno d’oggi tantissime persone fanno caso al risparmio energetico per contribuire alla sostenibilità ambientale e, al contempo, risparmiare sulla bolletta.
Proprio per risparmiare sulla bolletta e, al tempo stesso, ridurre l’impatto ambientale, che vi parliamo di una funzione del frigo che, se attivata, fa consumare davvero tanto. Innanzitutto ricordiamo che il consumo energetico di un frigo dipende da vari fattori e, in primis, dal suo livello di efficienza energetica, ovvero la classe di appartenenza.
Oltre la classe di appartenenza ci sono alcuni accorgimenti che possono farci risparmiare sulla bolletta dell’elettricità: il posizionamento del frigo; la temperatura; il riempimento ed il raffreddamento degli alimenti. Vediamoli tutti nel dettaglio e, in poco tempo, ci accorgeremo che la bolletta sarà un po’ meno salata.
Per prima cosa collochiamo il frigo in un luogo fresco e lontano dalle fonti di calore e assicuriamoci che abbia spazio sufficiente per far circolare l’aria. Un secondo accorgimento passa per la temperatura che dovrebbe essere impostata sui 4 o 5 °C mentre quella del frezzer a -18 gradi. Temperature più basse non solo consumano più energia, ma possono anche compromettere la qualità degli alimenti.
Importante, poi, è controllare le guarnizioni che, se danneggiate, potrebbero causare il disperdersi di aria fredda e far lavorare di più il frigo. Un altra buona accortezza è quella di far raffreddare gli alimenti a temperatura ambiente prima che questi vengano inseriti in frigo per evitare che questo lavori eccessivamente per abbassare la temperatura interna.
Quando poi riponiamo gli alimenti in frigo facciamolo in modo strategico senza ostruire le griglie di ventilazione per consentire una buona circolazione dell’aria. Tra gli altri accorgimenti da adottare c’è sicuramente quello di sbrinare regolarmente il frigo e soprattutto quando lo strato di ghiaccio del freezer raggiunge uno spessore di circa 3-5 millimetri.
Questo perché lo strato di ghiaccio aumenta la resistenza termica e rende il frigorifero meno efficiente. Un frigo solo pieno per metà può poi richiede più energia per mantenere la temperatura interna: il consiglio è dunque quello di riempirlo ma senza sovraccaricarlo, in modo da ridurre lo spazio d’aria vuoto.
E’ poi possibile attivare la modalità di risparmio energetico in modo tale da consumare meno energia. Infine, un ultimo consiglio per risparmiare, è assicurarsi che il frigo sia ben isolato dall’ambiente esterno: evitiamo, quindi, di lasciare aperta la porta più a lungo del necessario e controlliamo che sia ben chiusa ogni volta. Adottando questi accorgimenti, puoi ridurre significativamente il consumo energetico del frigorifero.