Ecco le migliori offerte di questo mese per approfittare di un vantaggio piano di ammortamento e acquistare il primo immobile della vita. I dettagli
I casi della vita non fanno altro che rimandare molti progetti; e tra questa aleatorietà non bisogna escludere la contingenza storica, che per quanto riguarda l’attuale, non è delle migliori. Anzi, rappresenta un ago della bilancia, al pari del fattore dell’inflazione che agisce sull’economia nazionale e sui redditi individuali, nonché sulla spesa. In effetti, molti cittadini si trovano nella perniciosa situazione di dover scegliere sin troppo i loro consumi, specie se tra questi vi sono quelli essenziali.
È noto come un graduale impoverimento si sta facendo strada da diversi anni in ampie fasce della popolazione italiana: la cosiddetta crisi del ceto medio. Come didascalicamente viene sottolineato, si tratta di una forbice che mette in serio rischio lo status dei redditi che bene o male rientrano nel sostentamento della persona o della famiglia; salva – per ovvie ragioni – le fasce più fortunate; esclude, di fatto, i ceti più poveri. Ciò avviene se il criterio che si considera (e pare che sia proprio questo) sia rappresentato dal potere di acquisto.
Cittadini come consumatori, più che come soggetti con delle garanzie? Molto probabile, secondo le leggi economiche e i loro riflessi sulle osservazioni degli Stati nazionali. Ma divari e differenziali sono oggigiorno trasversali, rendendo maggiormente complessa la fotografia di una crisi economica che dagli esordi del nuovo millennio sembra suddivisa in vari capitoli. Un primo fattore è ovviamente di tipo generazionale.
Non solo la riduzione del potere d’acquisto; le generazioni più giovani scontano in generale retribuzioni più basse, un mercato del lavoro flessibile e precario, dove alcuna busta paga o un certificato dei propri compensi da partita iva risultano dei dati scontati per ottenere un mutuo per l’acquisto di una casa. Proprio il desiderio di uno spazio di vita autonomo, separato da quello derivante dalla famiglia d’origine, costituisce uno degli orizzonti più vandalizzati da un’escalation di sistema.
A tutt’oggi, i mutui scontano il rialzo dello scorso autunno sui tassi di interesse. La terapia è stata operata dalla stessa Banca Centrale Europea per calmierare gli effetti dell’inflazione sul costo degli scambi e del denaro. L’esito, come è sotto gli occhi di tutti, è quello di alti tassi di interesse, i quali hanno annullato la convenienza stagionale dei mutui a tasso variabile su quelli a tasso fisso, e viceversa.
A salvare i mutui da un reale fronte di crisi nelle richieste sono stati i sempre più rari risparmi dei genitori di molti giovani in odore di una prima casa; ma non bisogna dimenticare i bonus fiscali elargiti dal governo a favore dei sottoscrittori under 36. Ma qual è la fotografia dei migliori mutui per il mese di agosto? Le migliori proposte restano quelle che si trovano online. Se ne possono segnalare alcune. Intesa SanPaolo, con il suo Mutuo in Tasca, copre fino al 95% del valore dell’immobile e fino a 300mila euro.
Idem per i mutui prima casa di Crédit Agricole: fino al 95% o 250mila euro del valore, per sottoscrittori fino a 75 anni. Anche Widiba offre soluzioni interessanti, completamente telematiche. Su una base di finanziamento ventennale fisso di 50mila euro, ecco le rate che si possono ottenere: tra i 296 e i 304 euro, con gli istituti BPM, Intesa e Banca Popolare Pugliese. D’altronde, ad oggi i tassi oscillano tra 3,95 e 4,57%.