Questi sono i fattori da monitorare e pilotare per provare ad azzerare il finanziamento prima del tempo, senza essere investiti da grossi extra. I dettagli
Per chi è partito per le vacanze e per chi sta partendo, il mese di agosto rappresenta da sempre un mese di particolare fibrillazione. Le vacanze richiedono comunque attenzione e una particolare preparazione, specialmente se in vista c’è programmata una lunga assenza e lontananza dalla casa di città. Nel “rituale” preparatorio, occorrerà includere eventuali pagamenti che non possono essere rimandati al ritorno.
Sarà opportuno, se necessario anche ben prima delle scadenze, saldare eventuali bollette relative alle utenze domestiche, al fine di non rischiare di trovare una brutta sorpresa al ritorno: come il distacco di un’utenza domestica. Allo stesso modo, meglio valutare ogni eventualità se viene recapitata last minute una lettere dell’Agenzia delle Entrate od una multa; meglio guadagnarsi in anticipo la tranquillità di vivere giorni sereni ed in relax.
In fondo, chi possiede una casa, una seconda casa, un immobile che fondamentalmente è il tipico buen retiro nelle vacanze estive, vive le medesime dinamiche e preoccupazioni a cui bisogna dedicare con la prima. Anche la villetta al mare, o il piccolo casale in campagna necessitano di essere seguiti burocraticamente; anche da lontano. Certo, tra i pagamenti mensili, non bisogna censire soltanto bollette e bollettini vari; ma anche quegli addebiti automatici, di cui per la maggior parte sono riferiti a mutui.
Nel caso dei finanziamenti, è sufficiente tenere ben alimentato il credito del conto corrente per non avere alcun problema di sorta. È vero anche che lo scopo che perseguono come un sogno un po’ tutti i titolari di un prestito acquisito presso un istituto di credito per la compravendita di un immobile, è quello di estinguere in anticipo la restituzione del debito; un’impresa tutt’altro che agevole in tempi in cui è ostico contare le garanzie sufficienti per candidarsi per la richiesta di un finanziamento, quanto per affrontare la rata, con gli attuali tassi, tranquillamente, ogni mese.
D’altronde, è nota a grandi linee l’attuale condizione dei mutui per l’acquisto di una casa. I tassi di interesse hanno completamente annullato la convenienza stagionale di un mutuo a tasso variabile su quello a tasso fisso, e viceversa. Colpa del rialzo dei tassi sul costo degli scambi e del denaro deciso nello scorso autunno dalla Banca Centrale Europea. Per coloro che sono invischiati nella restituzione del debito, ciò ha significato un incremento che ha raggiunto i 250 euro in più sulla rata mensile.
Ecco perché il desiderio è quello si voler estinguere quanto prima il rapporto finanziario con l’istituto di credito. Non è impossibile, certo; ma non avviene a costo zero. Sì, perché nella pianificazione a lungo termine della banca, l’estinzione anticipata comporta delle penali a carico del mutuario: che l’estinzione anticipata sia totale, oppure parziale, ovvero una parte del capitale residuo. Azzerando il mutuo prima della scadenza naturale prevista dal piano di ammortamento, si azzera al contempo il pagamento degli interessi.
Nel mutuo a tasso variabile, le penali previste oscillano tra lo 0,20% e lo 0,50%, a seconda che l’estinzione avvenga dopo o prima il terzultimo anno di restituzione. Nei mutui a tasso fisso, invece, per i contratti sottoscritti dal 1° gennaio 2001 (prima, i paramenti sono gli stessi del tasso variabile), le sanzioni sono pari a: 1,90%, per estinzione nella prima metà del piano di restituzione; 1,50%, nella seconda metà dell’ammortamento; 0,20%, nel terzultimo anno; 0%, negli ultimi due anni. Intuire il momento migliore per chiudere prima un mutuo, è dettato dalla quantità di interessi ancora da versare. Molte banche applicano il piano di ammortamento alla francese, cioè accumulando sulle prime rate molti interessi e poco capitale; pertanto estinguere il mutuo nel corso delle ultime rate mancanti non è molto conveniente; ad ogni modo, si risparmia se si chiude relativamente in anticipo: basta che si tratti di un piano spalmato su molti anni.