Ecco quali occasioni esistono per poter chiedere un finanziamento per poter organizzare il viaggio sognato da molti anni. Come richiederlo con rapidità
Il mese di agosto costituisce il mese per eccellenza delle partenze. Ed è anche il mese del “bollino rosso” emanato dagli organi di sicurezza, ossia il segnale di picco, in entrata e in uscita, dei viaggiatori che si riversano nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti, nonché sull’affollata rete autostradale nazionale. Sono milioni gli italiani che ogni anno, in questo periodo, mettono in moto la loro auto, oppure obliterano i loro biglietti per visitare un Paese estero o per raggiungere la loro consueta meta del relax.
Certo, come ogni periodo prolungato lontano da casa, anche le ferie – o che dir si voglia – vanno accuratamente preparate sia da un punto di vista organizzativo che logistico ed economico. Non bisogna improvvisare, dunque, specialmente se si rischia di lasciare dietro di sé delle pendenze. Magari, infatti, è buona norma pagare quelle bollette che scadono durante l’assenza, anche se con netto anticipo: sarebbe spiacevole tornare a casa e scoprire il distacco di un’utenza domestica; così come forse è opportuno monitorare la regolarizzazione di un mutuo o di un avviso di pagamento dell’Agenzia delle Entrate.
Come ottenere il prestito per le vacanze
Chi viaggia in auto lo sa: a meno che non si abbia un’incontestabile sicurezza, meglio controllare la scadenza della propria patente di guida, così come il rinnovo del bollo auto e della polizza assicurativa. Un posto di blocco in autostrada sarebbe impietoso di fronte ad eventuali mancanze e anomalie. Anche per il contribuente, una vacanza tranquilla è data dal provvedere per tempo alla scadenza della rata del proprio pagamento IRPEF.
D’altronde, per molti viaggiatori e contribuenti, si è nel pieno della calendarizzazione del pagamento delle tasse, in particolare dei modelli F24 scaturiti dalla rateazione ricevuta in seno alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Non pochi cittadini hanno familiarità con queste istanze, dal momento che alcuni di essi sono titolari di un secondo immobile in un’eventuale terra di origine, oppure nella preferita località di vacanza.
Come funziona il prestito pagarsi la vacanza
Certo, altri italiani non hanno di questi “problemi”, collocati, diversamente, nella deriva di non potersi permettere una vera e propria vacanza, per mancanza di lavoro o per insufficienti entrate. A tal proposito, se qualcuno immagina che un prestito si possa chiedere per acquistare una casa o si possa attingere ad un finanziamento per una spesa “spot” (una visita medica urgente, una ristrutturazione di un immobile ecc.), sta soltanto limitando le odierne possibilità di accesso al credito.
Molti istituti di credito mettono infatti a disposizione dei fondi per investire sul viaggio e sulla vacanza dei sogni. Si tratta di mini prestiti capaci di appagare il desiderio di una vita. In taluni casi, il finanziamento può essere richiesto direttamente ad un’agenzia viaggi convenzionata con una finanziaria; oppure direttamente alla cara, vecchia banca. Generalmente è finanziabile il 100% dell’importo complessivo della vacanza; e come per ogni prestito, basta accordare il piano di ammortamento e la tipologia del tasso di interesse (fisso, variabile, o anche misto), oltre a valutare i classici TAN e TAEG. Possono accedere sia lavoratori che pensionati; pertanto, occorrerà presentare – rispettivamente – una busta paga o un cedolino della pensione.