Oltre che affascinante, la villeggiatura in questa località è conveniente. Non c’è bisogno di ulteriori bagagli: si trova tutto risparmiando sul noleggio
Passato il primo weekend, coloro che devono spendere ancora qualche giorno o qualche settimana in più in città, possono assistere ai primi svuotamenti urbani, alle prime chiusure delle attività commerciali. Il tutto avviene mentre il caldo non arroventa l’habitat cittadino. Per alcune famiglie, questa presenza sarà lunga quanto l’assenza altrui; in verità, per queste, possono anche esistere le ferie, ma a mancare sono le possibilità di andare in vacanza.
L’alternativa potrebbe essere quella di andarsene al mare, alla località marittima più vicina alla propria città o meglio collegata; idem per altri lidi, come campagna e montagna. Insomma, brevi escursioni di piacere, con ritorno a casa entro la giornata. Il ridotto raggio dei propri spostamenti, è inversamente proporzionale con l’estensione dei limiti imposti dai fattori di crisi finanziaria individuale depositatisi negli ultimi anni.
Alcuni cittadini hanno deciso, diversamente da altri, di partire prima del consueto mese delle vacanze: hanno approfittato di una parentesi a luglio, e con tutta probabilità la seconda frazione di ferie è destinata tra le prossime settimane di settembre, godendo delle vie di transito perlopiù sgombre dai controesodi. Allo stesso modo, anche le circostanze in aeroporto e le condizioni di tolleranza nelle partenze ferroviarie sono favorevoli per consentire un’ulteriore vertigine di partenza.
Gli ultimi trend hanno registrato la scelta di viaggiare verso mete molto spesso dettate da offerte per partenze fuori stagione, verso località da scegliere all’interno di una promozione online di una compagnia aerea low cost. Molto spesso, a partire da questo atteggiamento si finisce per conoscere sin troppo bene l’estero, rispetto alle coste o alle località interne d’Italia. È vero che il turismo italiano per gli italiani è estremamente penalizzante sotto il profilo economico; ma non per questo non esistono aree di inaspettata bellezza e tra l’altro di convenienza.
Anzi, la sorpresa consiste nell’aver scoperto “chicche” turistiche fuori dalla rete conoscitiva del turismo di massa, proprio in quelle Regioni dove tradizionalmente si costituisce il punto di partenza dal quale raggiungere i lidi dell’altro estremo della penisola. Ancor più sorprendente è scoprire luoghi e siti estivi in una Regione tipicamente nota per le sue suggestive località invernali.
Si sta parlando del Piemonte. Ebbene, non soltanto la Regione delle industrie, della Fiat di Torino o dei Giochi Olimpici invernali. L’estate è assicurata anche se si vuole fare un bagno, ed oltre tutto non in una piscina, bensì un bagno naturale. In fondo, si tratta della seconda Regione italiana per presenza di laghi, fiumi e piscine naturali; il tutto a due passi da Torino. La scarsa notorietà delle attività balneari ha organizzato al meglio le pur sparute strutture turistiche.
Anzi, ampia è la disponibilità da risparmiare su quanto occorre per sostare e balneare in uno degli splendidi laghi della Regione: è sul Lago Maggiore il paesaggio mozzafiato che si apre dall’area chiamata “Erno Beach”, dove è possibile affitte due lettini e l’ombrellone per 25 euro al giorno, compreso l’acceso libero al bar. O ancora sul lago Orfù: spiaggia di pietre la cui area balneare è accessibile a 8 euro al giorno a partire dai 16 anni. C’è il Circolo Nautico sul lago di Avigliana, dove con 10-20 euro si affitta il pedalò, si svolgono sci nautico e lezioni di nuoto