Inviando questa domanda entro la scadenza di agosto, non ci sarà più abbonamento televisivo a proprio carico. Occorre però far parte di queste categorie
È passato il primo weekend di agosto ed è già avvenuta la prima importante tornata di partenze. Primi riversamenti in aeroporto, nella stazione ferroviaria, oppure sulla rete autostradale nazionale presa d’assalto. Nessuno di coloro che sono già fuori, come d’altronde coloro che partiranno nei prossimi giorni, si è assentato dalla propria casa per diversi giorni d’assenza, improvvisando la partenza.
Anzi, per molti soggetti, la preparazione delle vacanze costituisce un rituale ben preciso. Tralasciando l’organizzazione della vacanza e la scelta dei bagagli, occorre rammentare che è buona pratica partire senza lasciare alcun debito in sospeso. Ad esempio, è bene evadere una bolletta di cui il termine di scadenza coincide con l’assenza (e l’impossibilità di pagare) del titolare dell’utenza.
D’altronde, è altrettanto importante controllare che la patente di guida sia valida, e il bollo auto e la polizza assicuratutativa siano entrambe regolarmente rinnovate e pagate; questo non deve dimenticare il viaggiatore su quattro ruote, come similmente il viaggiatore all’estero dovrà portare con sé un passaporto in corso di validità. Ma insomma, una volta predisposto tutto ciò, aver ben chiuso la casa ed aver organizzato l’alloggio estivo del proprio animale domestico, è ora di mettersi in marcia, superare i cartelli autostradali e raggiungere mare o montagna.
Per i turisti, il riposo si troverà tra attrezzatissimi stabilimenti di mare, o presso comodissimi alloggi vacanza. Ad ogni modo, poco o nulla dovrà ricordare la routine lasciata in città. A meno che qualche appassionato di serie tv non voglia sfogare la sua passione anche in vacanza, senza la pressione del lavoro o delle incombenze di famiglia; ma in tal modo si rischia l’equiparazione con la forzata presenza a letto, in attesa che passi un’ondata di influenza.
Insomma, de gustibus. ma non tutti intuiscono le irripetibili potenzialità orarie nel restare fuori da casa, da qualunque tipologia di alloggio, e godersi l’aria aperta, un clima di mare o di campagna. Perché no, se il televisore possiede l’abbonamento a Netflix o a qualsiasi altro brand di contenuti a pagamento, dalla tv allo sport. Certamente, quello stesso televisore è indicatore che i suoi proprietari sono regolari contribuenti del canone Rai. Dal 2024, l’abbonamento radiotelevisivo tornerà un pagamento autonomo, non più unito alla bolletta della corrente elettrica.
Mentre ad oggi si conosce l’importo annuale di 90 euro, addebitato con un ampio e comodo piano di rateazione, il futuro dettagliato della tassa sul possesso del televisore è a grandi linee sconosciuto: non si conosce la nuova modalità di pagamento, tantomeno il nuovo importo (con tutta probabilità voci di palazzo suggeriscono un importo superiore). Qualcuno ipotizza che il canone potrebbe diventare un codice tributo nella dichiarazione dei redditi.
Quel che è certo, che in caso di esenzione, entro la fine di agosto c’è tempo per inviare l’apposito modulo all’Agenzia delle Entrate. Per essere esclusi dalla tassazione, bisogna indicare nella dichiarazione sostitutiva, scaricabile dal sito dell’Agenzia, una delle categorie incluse nell’esenzione: 75 anni di età con un ISEE fino a 8mila euro; diplomatici e militari stranieri e italiani, funzionari di organizzazioni internazionali; disabili tutelati dalla legge 104, ricoverati in case di riposo; rivenditori e negozi di riparazione.