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Bonus e Incentivi

Assegno unico: domanda senza limiti di età in questo caso

Ecco chi può beneficiare dell’Assegno unico e universale (AUU) presentando la richiesta senza limitazioni d’età

Assegno unico e universale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Tra le prestazioni sociali più diffuse e attese dai cittadini vi è senz’altro l’Assegno unico e universale, la misura erogata a favore della natalità e della genitorialità. Il trattamento è unico perché razionalizza e riunisce in una sola prestazioni quasi tutte le precedenti a favore della prole dalle detrazioni per i figli a carico al bonus per la natalità, sola eccezione il bonus asilo nido che continua a essere versato su domanda autonomamente. Universale perché pur modulano sull’Isee, l’Assegno spetta a tutte le famiglie con prole.

Dunque l’Assegno unico e universale viene erogato dall’Inps dopo domanda inviata per via telematica dagli interessati. La somma versata varia a seconda dell’Isee del nucleo familiare, aumentando con il diminuire di quest’ultimo. Altri elementi che ne determinano l’incremento sono l’età dlla prole, il numero dei figli e la condizione lavorativa dei genitori. ma esiste un’altra condizione che determina un aumento dell’importo e della sua durata.

Assegno unico e universale fino a che età

Assegno unico e universale (Foto Adobe – pensioniora.it)

La prestazione spetta ai figli minorenni e ai maggiorenni fino al compimento del ventunesimo anno di età, purché:

  • frequentino corsi scolastici o professionali, o percorsi universitari;
  • svolgano tirocinio professionale o attività  lavorativa con un reddito da lavoro non superiore agli 800 euro al mese;
  • siano disoccupati ma iscritti ai Centri per l’Impiego;
  • svolgano il servizio civile universale.

Ma esiste una condizione che cancella i limiti d’età per l’erogazione del beneficio. Infatti per i figli disabili a carico non esiste soglia anagrafica. Va ricordato che la famiglia con figli disabili gode di incrementi rispetto alle somme erogate agli nuclei familiari e di regole specifiche nell’erogazione. Come detto non ci sono limiti d’età ed esistono delle particolari agevolazioni per affrontare la situazione.

Ai figli disabili spetta, a prescindere dall’Isee familiare, una maggiorazione di 113,50 euro fino ai 21 anni di età per i non autosufficienti, di 102,70 euro per la disabilità grave e di 91,90 euro per la disabilità media. Inoltre la legge di bilancio ha introdotto un incremento degli importi per i disabili di 120 euro per gli anni 2023 e 2024, senza modificare l’importo delle maggiorazioni previste.

Altre informazioni sulla prestazione

Assegno unico e universale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quindi per le famiglie con figli disabili vale il principio del decremento della somma con il crescere del valore Isee, ma al tempo stesso maggiorazioni e incrementi sono erogati senza considerare i livelli reddituali.  Lo stato della domanda può essere consultato sul fascicolo previdenziale del cittadino sul sito dell’Istituto di previdenza sociale dopo accesso con credenziali personali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta di identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi).

L’importo della prestazione è determinato dalla condizione economica del nucleo familiare, monitorata tenendo conto dell’Isee in corso di validità. In assenza di una DSU aggiornata (Dichiarazione sostitutiva unica) l’Assegno unico viene erogato con riferimento agli importi minimi e ciò vale anche per le famiglie con prole disabile.

Ai nuclei familiari percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC), la prestazione per i figli viene erogata in maniera automatica, senza necessità di inviare apposita domanda. A tal proposito tuttavia ricordiamo che in vista della conclusione del RdC per garantire continuità nell’erogazione dell’AUU, occorrerà presentare una richiesta prima della scadenza del sussidio.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano