E’ possibile richiedere l’abolizione del Canone RAI nella bolletta per la luce? Tutte le informazioni da sapere, chi può farlo e i moduli da compilare
Caro vita e inflazione sono in continuo aumento, non basta l’aumento sui beni alimentari e i prezzi del carburante che ormai hanno raggiunto livelli assurdi e difficili da riuscire ad affrontare, in questo frangente anche le utenze come luce e gas a causa dei rincari stanno mettendo in difficoltà molte famiglie italiane. Lo Stato però cerca di aiutare come può tutte quelle famiglie che hanno una reale situazione economica difficile tale da non riuscire a sostenere le spese essenziali per il proprio nucleo familiare. Nel corso degli anni e ancora oggi uno dei punti su cui si continua a dibattere è la possibilità di essere esonerati dal pagamento del canone RAI in bolletta. Dal 2024 sarà possibile farlo ma solo avendo determinati requisiti.
Abolizione Canone RAI, dal 2024 la liberatoria per ometterlo in bolletta: a chi spetta e la modulistica da presentare
Ma che cos’è il Canone RAI? Essa rappresenta una tassa che lo Stato italiano applica sulla bolletta dell’energia ad ogni nucleo familiare che dispone di un televisore o apparecchio elettronico, come tablet, pc o smartphone, dal quale è possibile la ricezione dei canali televisivi. La somma varia di anno in anno ed è obbligatoria. Nel corso degli anni infatti si è disputato molto in merito a questa imposta, poiché molti trovano non equo dover pagare un servizio che non utilizzano o che non sentono la necessità di utilizzare, se è pur vero che l’imposta è obbligatoria almeno separarla dalla bolletta della corrente. Tuttavia dal prossimo 2024 sarà possibile eliminare il canone RAI dalla propria bolletta ma è necessario rientrare in una determinata fascia di reddito per poter accedere all’esonero dell’imposta.
Prima di tutto è necessario compilare la modulistica sul sito dell’Enel per accedere al beneficio di eliminare l’imposta RAI dalla propria bolletta energetica, e si deve rientrare una fascia ben precisa avente determinati requisiti. Le persone che possono chiedere l’esonero sono quei nuclei familiari che non dispongono di alcun apparecchio televisivo in casa, hanno mantenuto l’intestazione della corrente ad un defunto, persone anziane o pensionati che sono ricoverati in ospedale oppure ospiti in RSA o case di cura. Coloro che hanno due case di proprietà, pagando già l’imposta sulla prima casa non è necessario pagare il doppio, tutte quelle persone che hanno 75 anni, pensionati, o di età superiore che hanno in ISEE inferiore o uguale agli 8 mila euro annui.