Cosa succede se un proprietario di un orto muore, a chi va la proprietà? Ecco alcuni fattori da tenere in conto per l’eredita
Sebbene la perdita di qualcuno che sia un’amico o un parente non è un episodio piacevole da tollerare e spesso può mettere emotivamente in difficoltà coloro che gli sono intorno, oltre alla questione sentimentale ci sono cose burocratiche da tenere bene in mente come per esempio: cosa succede se un proprietario d’orto, muore? A chi viene lasciata l’eredita?
La legge è chiara eppure spesso ci sono dei frangenti che è bene mettere nero su bianco per rendere il tutto chiaro e non fraintendibile. Quando una persona muore spesso i beni di sua proprietà vengono lasciati di diritto alla moglie e ai figli, eredi, che in parti uguali dividono la proprietà. Ma oltre a questo fattore è importante sapere se l’orto è un’area separata oppure integrata in un’abitazione. Nel primo caso si può procedere molto serenamente soprattutto se colui che lascia ha eretto un testamento in cui va a specificare a chi lasciare cosa e in questo caso l’orto, nel secondo caso all’orto va aggiunta la proprietà in quanto unico bene non separabile.
Alla luce di queste circostanze, il proprietario può anche decidere attraverso il lascito testamentario di far ereditare il bene, attraverso la donazione, di proprietà ad un solo figlio, se nella famiglia ci sono più figli nonostante questo possono impugnare entro 10 anni il documento e richiedere la loro parte di eredità a prescindere dalle volontà del defunto. Lo stesso discorso vale anche se si vorrebbe far ereditare l’orto ad un amico intimo, vale la possibilità che gli effettivi eredi ne reclamino la parte.
Tuttavia se il proprietario non ha lasciato alcun testamento, l’orto verrà diviso in base alla legge italiana seguendo le linee di successioni standard e sarà equamente diviso tra moglie, figli e parenti stretti come i genitori del defunto se ancora in vita. Se si volesse invece dare ad un ente benefico, si può procedere tranquillamente grazie al testamento in cui sarà citato, altrimenti attraverso avvocati e una decisione unanime familiare procedere in tal senso.
Una volta ereditato l’orto, ognuno può procedere come preferisce se c’è il desiderio di tenere il proprio “pezzetto di terra”, decidere all’unisono di venderlo per poter dividere i ricavati o vendere la propria parte in modo autonomo. Quindi, una volta che il defunto lascia la proprietà la divisione del bene dipende se è stato redatto o meno un testamento, se c’è la volontà di fare beneficenza, se fa parte di un’abitazione oppure no, quindi è bene procedere con cautela e seguendo tutto l’iter legislativo.