Bonifico tra familiari, è possibile farlo con qualsiasi cifra? Ebbene, è importante agire con consapevolezza altrimenti possono esserci dei controlli
Spesso per scambiarsi somme di denaro in modo facile e istantaneo soprattutto è possibile farlo con l’app Poste Pay che permette di inviare soldi col bonifico SEPA istantaneo ad amici, familiari e parenti sia su conti correnti bancari che postali o qualsiasi carta di credito o conto. Tuttavia molti durante la compilazione omettono la causale e questo potrebbe portare l‘Agenzia delle Entrare ad indagare in quanto movimento sospetto ed estendere tale verifica all’intero gruppo familiare, altro aspetto importante da tenere a mente che può far scattare controlli è l’importo della somma per il bonifico familiare.
Non è vietato regalare o donare soldi ad un parente attraverso un bonifico familiare ma va precisato che i controlli non sono esclusi. Ciò che può mettere in allerta l’Agenzia delle Entrate e procedere con controlli a tappetto è proprio la non compilazione della causale. Questo potrebbe aiutare molto affinché non ci siano controlli da parte l’ente anche per somme irrisorie. Un vero e proprio limite di denaro non esiste ma vanno specificate alcuni aspetti.
Il primo è quello di compilare in modo giusto la causale, se infatti la somma di denaro è esigua non ci sarebbe nemmeno il problema di procedere con la compilazione tuttavia è sempre meglio come per esempio “regalo per il matrimonio”, “aiuto economico per macchina”, oppure “donazione” “prestito infruttifero o rimborso”, insomma l’importante è dichiarare il vero. In questo frangente sappiamo che il fisco è molto rigido sui controlli sopratutto quando ci sono dichiarazioni fittizie o false, i controlli possono scattare nel momento in cui ci sono spesso erogazioni di denaro da parte di familiari per nascondere dei guadagni non dichiarati.
In questo caso specifico, la Cassazione può autorizzare l’Agenzia delle Entrare a verificare la veridicità del bonifico familiare ed estendere i controlli a tutti i componenti del nucleo familiare come i parenti stretti. Altro motivo per cui il fisco può procedere ai controlli è se c’è una delega sul conto. Anche se è sempre meglio proprio per agire in totale trasparenza compilare la causale, questo non esclude che il fisco possa procedere comunque ad eseguire un’indagine sul proprio conto e quello dei familiari.
Se la somma da prestare sempre in ambito familiare va oltre i 3-5 mila euro, è sempre meglio procedere legalmente con un’atto notarile alla presenza di due testimoni che sia in caso di prestito, aiuto economico o donazione di denaro per escludere ogni casualità che il fisco possa agire e fare controlli, tuttavia se si agisce sempre in modo chiaro e soprattutto legalmente non c’è necessità per cui si debbano temere i controllo di routine.