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Pensioni

Oggi avresti meno di 1.000 € di pensione? Come scoprirlo

Come conoscere in anticipo l’ammontare dell’assegno della pensione, quanto guadagnare per avere almeno 1.000 euro al mese

Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il momento della pensione resta un traguardo atteso e sospirato per tutti i lavoratori dipendenti o autonomi che siano. Si tratta del compimento di un percorso che è durato decenni e che è corrisposto a una carriera professionale e allo costruzione di una famiglia. Ma è un semplice punto di arrivo, può anzi essere il punto di inizio per altri interessi e attività accantonate e in secondo piano rispetto al lavoro.

A patto che l’assegno pensionistico sia sufficiente, che consenta di vivere la terza e la quarta età in modo dignitoso, permettendosi qualche soddisfazione e la possibilità di affrontare malanni e problemi senza patemi e ansie economiche. La domanda è come conoscere in modo attendibile quanto si prenderà di pensione basandosi su stipendio e carriera lavorativa alle spalle? Esiste un sistema sicuroa quale affidarsi?

Pensione, sapere se l’assegno sarà di 1.000 euro

Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Oggi le modalità di accesso alla pensione sono diverse e si modificano sulla base delle decisoni dei governi che si susseguono. Il nodo resta il superamento della legge Fornero, tentando di mettere un argine agli effetti della riforma Dini che ha introdotto il sistema contributivo nel contesto previdenziale italiano. Un sistema del tutto sfavorevole per i lavoratori, soprattutto in un mondo del lavoro sempre più caratterizzato da precarietà e retribuzioni basse in molti settori.

Tuttavia chi si appresta ad andare in pensione oggi ha con molta probabilità un’anzianità contributiva tale da rientrare nel sistema misto che comprende anche una quota dell’assegno calcolata con il conteggio retributivo, ben più favorevole per il lavoratore. Comunque per sapere quanto si prenderà di pensione occorre far riferimento agli anni di versamenti effettuatti, all’età anagrafica in cui si accede alla pensione, alla retribuzione ricevuta nel anni che ha costuito il montante contributivo.

Il calcolo resta complesso e di difficile svolgimento. Per avere un’idea del proprio assegno si può pensare di rivolgersi a consulenti e esperti professionali del settore. Altrimenti in rete esistono degli efficienti simulatori che, partendo dai dati inseriti dall’autente, possono stimare con un buon grado di approssimazione l’assegno futuro.

Simulatore Inps per il calcolo della pensione

Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Tra le varie applicazioni disponibili, una delle più affidabili è senz’altro quella presentata dall’Inps. La mia pensione futura è un servizio dell’Istituto che consente di stimare quale sarà la pensione al termine della vita lavorativa. Il sistema si basa essenzialemente su tre elementi l’età, la storia lavorativa e quelle retributiva con il reddito, parendo dalla normativa in vigore attualmente.

Il servizio si basa essenzialmente sui dati inseriti dall’utente e non fornisce una valutazione partendo dai requisiti previdenziali reali accumulati dal lavoratore. In altre parole non fornisce un’informazione con valore di certificato né come di attestazione di un  dirirtto. Comunque le informazioni rilasciate sono attendibili  e possono dare un’idea credibile dell’assegno pensionistico che si potrebbe ricevere.

Per avere una risposta alla domanda iniziale si può dire che con una retribuzione di circa 1.500 euro al mese, almeno 38 anni di contributi e 64 anni di età l’assegno pensionistico supera i 1.100 euro al mese. Tuttavia diminuendo gli anni contributivi a 30 e anche aumentando l’età anagrafica a 67 anni, l’assegno scende sotto i 1.000 euro al mese, proprio per iminor numero di anni di contributi versati.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano