Slitta l’arrivo del nuovo RdC da 350€: quando si potrà avere

Novità importante per quanto riguarda gli occupabili: per loro slitta l’assegnazione del nuovo Reddito di Cittadinanza: i dettagli

reddito di cittadinanza
reddito cittadinanza occupabili ottobre (Foto Adobe-pensioni.it)

Il Reddito di Cittadinanza continua a far parlare di sé e ancora tra le polemiche. La misura di sostegno al reddito e di introduzione al mondo del lavoro voluta dal governo Conte nel 2019 è stata criticata sin da subito dalle forze politiche di centro – destra che, non appena ne hanno avuto occasione, l’hanno modificata.

La salita al potere del governo Meloni ha infatti significato, tra le tante altre cose, anche la modifica del Reddito di Cittadinanza attraverso la Legge di Bilancio 2023, e poi la sua definitiva scomparsa attraverso il Dl Lavoro dello scorso 1° maggio. A preoccuparsi, in questi giorni, sono soprattutto quelli definiti occupabili che potrebbero vedere slittare il nuovo Reddito di Cittadinanza.

Nuovo Reddito di Cittadinanza: cosa accade agli occupabili

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reddito cittadinanza occupabili ottobre (Foto Adobe-pensioni.it)

Una prima modifica al Reddito di Cittadinanza era stata introdotta dal governo attraverso la Legge di Bilancio. Attraverso tale legge la platea dei beneficiari della misura era stata divisa tra non occupabili e occupabili. Per quanto riguarda i non occupabili si tratta di nuclei familiari che hanno al loro interno minori, over 60 e disabili. Queste famiglie continueranno a percepire il RdC fino al 31 dicembre e poi riceveranno l’Assegno di Inclusione dal 1° gennaio 2024.

La seconda platea di beneficiari, invece, è composta dagli occupabili, ovvero tutte quelle persone che hanno tra i 18 ed i 59 anni e non hanno alcun problema a lavorare. Queste persone ricevono il RdC per soli 7 mesi e senza possibilità di rinnovo. Ne consegue che chi ha ricevuto la prima ricarica a gennaio ha avuto l’ultima proprio nel corso del mese di luglio.

Gli occupabili a cui è terminato il RdC potranno avere, se presi incarico dai Servizi Sociali, una misura da 350 euro che li accompagna fino alla fine dell’anno: il Supporto per la Formazione ed il Lavoro. Inizialmente questa misura doveva essere erogata a partire dal mese di settembre ma slitterà ad ottobre.

Supporto per la Formazione e il Lavoro: il motivo dello slittamento

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reddito cittadinanza occupabili ottobre (Foto Adobe-pensioni.it)

Ad annunciare lo slittamento del SFL nel mese di ottobre è stato l’ex presidente dell’INPS Pasquale Tridico in diretta tv sull’emittente LA7. Tridico ha ribadito che la misura da 350 euro spetta solo a chi si attiva a frequentare un corso o seguire un PUC in presenza di specifici requisiti, ma che questa non partirà a settembre così come scritto da Decreto.

Ad oggi, infatti, manca ancora il Decreto attuativo e anche la piattaforma dove presentare domanda. Il governo è dunque in ritardo e di conseguenza la misura destinata agli occupabili slitterà inesorabilmente ad ottobre.

“Il Supporto Formazione e Lavoro partirà da settembre, ad agosto quindi queste persone non mangeranno. Da settembre potranno fare domanda, se verrà fatto il Decreto ministeriale che attiva la piattaforma, che dovrà essere costruita e i corsi di formazione devono essere avviati, da ottobre queste persone potranno cominciare ad avere 350 euro. Questo dice il Dl 48 del 2023. Ora di tutto questo ancora non c’è notizia. Quello che è notizia certa è l’interruzione dello strumento – queste le parole di Tridico in onda su LA7.

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