Ecco chi saranno i percettori convocati nell’ultimo giorno di consegna dei ratei estivi relativi al trattamento pensionistico INPS. Di chi si sta parlando
Si sta entrando oramai entrando nel cuore dell’estate e anche il richiamo alle vacanze è sempre più forte ed acuto. I figli sono già a casa, liberi dalla scuola; analogamente lo sono anche gli universitari, ma per prepararsi agli esami in settembre. Per adolescenti e anche per i studenti della maturità è il tempo sostanzialmente del mare e degli amici. Buona parte dei lavoratori deve invece attendere ancora un po’; specialmente se aderisce alle consuete chiusure delle attività in prossimità della festività di Ferragosto.
Sotto tutt’altro punto di vista, agosto sarà un mese che non ammetterà lunghe soste. Ecco, è sotto il profilo previdenziale, che i ritmi di lavoro intrapresi dall’INPS già dall’inizio dell’anno, non subiranno sensibili rallentamenti. I motivi sono in parte conosciuti e gli stessi che hanno caratterizzato i mesi precedenti; si tratta dell’aggiornamento ISTAT applicato sui trattamenti previdenziali sulla base degli indici di consumo e dell’inflazione.
Pensioni solo dal 4 agosto: chi le ritireranno per ultimi
La rivalutazione degli importi sta procedendo, sebbene lentamente, dal 1° gennaio. È il frutto di una delle misure che il governo ha adottato per contrastare il fenomeno dell’inflazione, che tuttavia non accenna ad arrestarsi. Quest’ultimo è infatti, ancora una volta, la causa dell’odierno aumento dei prezzi sui beni di consumo e, a sua volta, causa del calo del potere di acquisto.
Pertanto, era irrimandabile ogni adeguamento delle entrate di fronte alla erosione degli stipendi e delle entrate in generale. L’intervento di “ristrutturazione” ha preso avvio proprio dalle pensioni, tramite l’applicazione di una prima tranche percentuale, anticipata di un trimestre (rispetto al primo mese dell’anno precedente), e poi integrata con la percentuale effettiva dal gennaio 2023.
Pensioni, il 4 agosto chiederanno le consegne questi anziani
Le pensioni – per così dire – ordinarie sono state le prime ad essere gradualmente adeguate. Dopo vari annunci, e a causa della sovrapposizione circa le altre misure (Reddito di Cittadinanza, Assegno Unico ecc.), l’allineamento con l’attuale costo della vita è arrivato anche nelle pensioni minime. Dopo la proclamata certezza nel mese di luglio, infatti, l’Istituto ha annunciato che sui cedolini di agosto approderanno le somme integrative tanto attese.
Le cifre sono prodotte dal doppio indice di rialzo: +1,5% per i pensionati minimi fino a 75 anni; e il +6,4% per i pensionati over 75, il tasso che permetterà di scalare il rateo mensile fino alle porte dei 600 euro. All’allineamento di agosto, vanno però aggiunti – con ragionevole certezza per tutti gli interessati – gli arretrati scaturiti dall’inizio dell’anno. A ciò, bisogna considerare altre integrazioni in un’unica soluzione, legate all’acquisizione del fattore anagrafico e di quello reddituale, ossia la più recente acquisizione delle variazioni ISEE.
Ma in questa imminente tornata, è apparsa la positiva novità che con la chiusura della presentazione telematica della dichiarazione dei redditi (ultima chiamata, 31 luglio 2023), l’INPS sta dando inizio – su indicazione finanziaria dell’Agenzia delle Entrate – ai pagamenti del rimborso di eventuali crediti di imposta. Circa questi ultimi, non si parla soltanto dei rimborsi fino ai limiti di franchigia delle spese oggetto della detrazione, ma anche della restituzione delle somme IRPEF pagate in eccedenza con la dichiarazione dell’anno precedente.
Ad ogni modo, la consegna dei ratei pensionistici di agosto, sia sotto forma della consueta convocazione presso l’ufficio postale sia mediante la programmazione degli accrediti sui conti correnti, prevede una settimana “breve”; il calendario previdenziale mostra soltanto quattro giorni nella prima settimana di agosto: martedì 1° agosto 2023, per i cognomi dalla A alla C; mercoledì 2 agosto 2023, per i cognomi dalla D alla K; giovedì 3 agosto 2023, per i cognomi dalla L alla P; venerdì 4 agosto 2023, per i cognomi dalla Q alla Z. Almeno per questo mese, nessun weekend e festività interferirà con le erogazioni, in special modo con le ultime, mediamente penalizzate, nei confronti degli ultimi cognomi dei percettori.