La Carta Solidale dell’INPS può essere utilizzata per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità in questi negozi: l’elenco
In questi giorni di fine luglio tantissimi percettori della Carta Acquisti Solidale dell’INPS stanno ricevendo comunicazione per poter ritirare agli sportelli di Poste Italiane la carta. Ricordiamo che per avere la carta non bisogna fare assolutamente nulla dal momento che l’assegnazione arriva in automatico da parte dei Comuni in accordo con l’INPS.
Sono due, infatti, i requisiti principali per poter ottenere la carta che permette di acquistare generi alimentari di prima necessità. Il primo requisito è quello dell’ISEE che non deve essere superiore a 15mila euro; il secondo requisito è invece quello che riguarda la composizione del nucleo familiare che non deve essere formato da meno di tre persone.
Carta Acquisti Solidale INPS: l’elenco dei negozi dove fare spesa
La Carta Acquisti Solidale dell’INPS nasce da una iniziativa del governo Meloni e, nel dettaglio, dai ministri dell’Economia e dell’Agricoltura per aiutare le famiglie italiane meno abbienti. La carta è rilasciata, previa comunicazione dei Comuni ai diretti interessati, da Poste Italiane dal momento che si tratta di una vera e propria Postepay.
Sulla carta sono presenti 832,5 euro che sono spendibili per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità ad esclusione delle bevande alcoliche e dei farmaci. Dopo aver ritirato la carta presso gli sportelli di poste, dopo aver firmato prima l’apposito modulo di consenso, sarà possibile iniziare a fare spesa. Ricordiamo che le carte devono essere in ogni caso attivate entro il 15 settembre per non perdere il beneficio.
Fatte queste doverose premesse è importante anche dire che la Carta non potrà essere usata per l’acquisto della spesa in tutti gli esercizi commerciali ma sono in quelli convenzionati. A specificare quali sono gli esercizi commerciali dove è possibile fare la spesa tramite la carta è il comma 1, articolo 3 dell’apposito decreto dedicato alla Carta Acquisti “Dedicata a te”.
Nel comma 1 del suddetto articolo si legge che “il contributo è destinato all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità […] con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, aderenti alla convenzione di cui all’art 10”.
Per evitare qualsiasi tipo di dubbio o incomprensione vari esercizi commerciali hanno affisso in cartello in cui si legge che lì è possibile o non è possibile fare acquisti tramite la Carta INPS. Generalmente il cartello in cui si legge che gli acquisti con la carta non sono consentiti appare in singoli esercizi commerciali come botteghe o piccoli negozi di alimentari.
Al contrario, l’acquisto di generi alimentari di prima necessità è consentito in tantissimi supermercati ed è disponibile un apposito elenco sul sito del Ministero dell’Agricoltura, diviso per provincia, per consultarli tutti. In ogni caso, aderiscono alla convezione del gli esercizi commerciali delle Associazioni del Commercio appartenenti alla Grande Distribuzione Organizzata.
Parliamo quindi di supermercati come la COOP; UNICOOP; CONAD; DocRoma; SUPERSCONTI Supermercati e TODIS. Ancora, aderiscono inoltre le aziende di Federdistribuzione, tra le quali Crai, Carrefour, Esselunga, Despar, Tigre, Panorama e Decò e quelle di FIDA Confcommercio, come Sigma, PAM, Sisa, Sole 365 e Ipersisa.