Si può accedere ad alcuni bonus per le attività della famiglia in particolare dei figli, ecco chi può fruirne
Le famiglie continuano ad affrontare spese e rincari che nonostante il rallentamento dell’inflazione non sono terminati. Infatti se prodotti energetici e servizi non crescono un maniera eccessiva, la rincorsa della benzina, in concomitanza degli spostamenti per le vacanze, e dei prodotti freschi ortofrutticoli non accenna a diminuire, con le conseguenze che si possono immaginare per i bilanci familiari.
A generare preoccupazione è soprattutto la stagione autunnale con i possibili aumenti delle bollette di gas ed energia elettrica, non casualmente si spinge per rafforzare i bonus sociali a favori dei nuclei familiari meno abbienti. La stagione dei bonus non risulta quindi del tutto conclusa e i benefici pubblici per soggetti in condizioni non solo di disagio economico evidente, continuano a livello statale quanto regionale.
Bonus quali sono a disposizione
A programmare ed erogare bonus e incentivi non sono esclusivamente le amministrazioni statali, ma anche quelle locali di Regioni e Comuni. In particolare in questo caso è la regione Puglia ha versare fino ai 630 euro per le famiglie con reddito non superiore a 20mila euro. Proprio per favorire le famiglie con prole alle prese con i costi dei servizi socio educativi durante i mesi estivi prima della ripresa delle attività scolastiche di settembre.
La denominazione ufficiale del beneficio deciso dalla regione Puglia è “Buono servizi minori”, il fine contribuire alle spese di accesso e frequenza ai servizi socio educativi. Si tratta di veri e propri voucher regionali, per i nuclei familiari residenti in Puglia con almeno un figlio minore di 17 anni nell’Isee familiare. I fondi e le erogazioni sono suddivise in base all’età dei minori delle famiglie richiedenti. Queste le tipologie di voucher:
- per i giovani compresi tra i 6 e i 17 anni, i Buoni servizi minori, garantiranno l’accesso ai servizi socio educativi diurni;
- per i ragazzi dai 3 ai 12 anni, i voucher serviranno per accedere alle ludoteche;
- per i giovani dai 3 ai 14 anni, con il beneficio potranno partecipare ai servizi edicativi e per il tempo libero;
- tra i 6 e i 17 anni i ragazzi potranno usare il Buono servizi minori per accedere a CEntri polivalenti per minori.
Gli importi messi disposizione
Il bando è pensato per favorire le famiglie con Isee in corso di validità inferiore ai 20mila euro. Proprio in virtù della documentazione presentata le famiglie saranno suddivise in varie fasce, ciascuna con possibilità di fruizione diversa dei bonus:
- 630 euro al mese, per l’ingresso a centro socio educativi diurni;
- 440 euro a mese, per l’accesso a centri polivalenti per minori;
- 13 euro al giorno, per la frequenza di ludoteche;
- 13 euro al giorno, da utilizzare per i servizi educativi e per il tempo libero.
I dettagli del bandi di partecipazione al “Buono servizi minori” è disponibile sul sito della regione Puglia, con tutte le indicazioni della procedura e della documentazione da presentare. Importante inviare la propria domanda in via telematica al più presto, anche se la scadenza per le richieste è fissata per il giorno 29 agosto alle ore 11, per sfruttare le risorse a disposizione.