L’INPS dispone nuovamente dopo il successo dello scorso anno il bonus animali 2023: ecco come poterlo ottenere e fare richiesta
Molte famiglie, specialmente persone non vedenti o alcuni anziani hanno nel proprio nucleo familiare un’animale domestico per restare in compagnia o essere guidati. Questi piccoli amici a 4 zampe riescono a risollevare l’umore e a concentrare le proprie energie quando arrivati ad una certa età ci si sente soli e si vuole comunque continuare a dare amore e attenzioni affettive. Tuttavia prendersi cura di loro può risultare difficile spesso oneroso e non tutti hanno la possibilità di poter avere accesso alle cure mediche del caso, per cui ci si può affidare ad alcuni incentivi come il bonus animali 2023 lasciato dall’INPS.
INPS, come ottenere il bonus animali 2023
Il bonus animali domestici 2023 consiste in un’ agevolazione economica per tutti coloro che possiedono animali domestici e che sostengono spese veterinarie, che spesso possono risultare difficili da tenere sotto controllo economicamente. Questo bonus consiste in una detrazione fiscale di circa il 20% sulla differenza tra le spese effettuate per l’animale e un’imposta di circa 130 euro, che non può essere superata per poter beneficiare di tale detrazione. L’importo massimo su cui è possibile calcolare la detrazione non dipende dal numero di animali presenti nel nucleo familiare, inoltre per richiedere il bonus animali domestici 2023, non è necessario compilare un modulo apposito, ma è sufficiente specificare le spese nella dichiarazione dei redditi o nel 730, indicando il codice 29 per le spese veterinarie.
Per richiedere il bonus animali domestici 2023 è possibile rivolgersi a un patronato (CAF) o a un commercialista, oppure presentare in modo autonomo la domanda attraverso il portale online all’Agenzia delle Entrate. Per poter beneficiare di questa agevolazione, è necessario soddisfare alcuni requisiti minimi come ad esempio, se si tratta di spese inerenti il proprio cane è richiesta l’iscrizione all’Anagrafe Canina e il possesso del microchip, stesso discorso per i gatti. Rientrano nella categoria non solo gli animali domestici quindi tenuti in casa per il semplice scopo di compagnia, ma anche tutti quelli che vengono utilizzati per le terapie mediche oppure in ambito sportivo.
Questo incentivo quindi esula dal reddito annuale ma la richiesta va compilata in modo corretto per poter accedere a questo bonus che aiuta tutti coloro che hanno animali in casa a prendersene cura in modo efficiente dando il massimo supporto e assistenza agli animali domestici che rendono la vita di coloro che li hanno dei giorni sereni e in salute. E’ importante inoltre sottolineare che altri incentivi come il bonus da 900 euro per 3 animali posseduti o per coloro che hanno un reddito annuale inferiore a 7 mila euro sono stati entrambi bocciati dall’INPS. Inoltre è importante ricordare che all’interno della richiesta vanno inseriti non solo le visite ordinarie dal veterinaio ma anche medicine e interventi d’urgenza.