A chi non è mai capitato di prendere una multa all’autovelox? Da oggi si potrà fare questo in caso di sanzione amministrativa
Gli autovelox sono da sempre una vera e propria croce e preoccupazione per gli automobilisti che ogni giorno percorrono chilometri su strada. Spesso questi dispositivi fanno arrivare a casa multe, anche piuttosto salate, per aver sforato di pochissimi chilometri orari il limite massimo consentito.
In altri casi, invece, è inutile dire che gli autovelox fanno bene il loro lavoro e la loro presenza, nella maggior parte dei casi, serve proprio a scongiurare tantissimi incidenti, molti dei quali avrebbero potuto avere anche un esito mortale. Da oggi c’è una novità che riguarda proprio le multe prese all’autovelox: vediamola insieme.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti intende varare un osservatorio nazionale sulle sanzioni da Codice della Strada. L’obiettivo dell’osservatorio è quello di arginare il fenomeno delle multe selvagge: si tratta di multe che ogni anno portano nelle casse dei comuni italiani fino a 3 miliardi di euro.
Per capire la situazione basta sapere, come riferisce il Codacons, che solo gli autovelox installati nei principali 20 comuni italiani “hanno garantito incassi per circa 76 milioni di euro. Tali apparecchi garantiscono anche a piccoli comuni con pochi abitanti proventi per milioni di euro”.
Si tratta di una cifra veramente molto alta che poi viene messa a disposizione dei singoli comuni per risanare i conti comunali. I problema è che questi soldi solo di rado vengono usati per effettuare interventi specifici in grado di incrementare il livello di sicurezza stradale. Altre volte, poi, tale cifra non può nemmeno essere riscossa dall’ente e rientra in bilancio come passiva e genera ulteriori squilibri.
Proprio per questi motivi che il governo sta pensando di istituire l‘Osservatorio Nazionale sulle Sanzioni da Codice della Strada. Ad oggi il progetto è stato inserito in un apposito decreto ed è all’esame della commissione Affari costituzionali della Camera. C’è da sottolineare che, poiché si tratta di un emendamento dello stesso relatore, sarà quasi di sicuro approvato.
La novità è stata accolta con entusiasmo dalle associazioni dei consumatori che sono sensibili da sempre alla tematica delle multe selvagge anche all’autovelox. Dall’altro lato, però, tali associazioni aspettano di capire quali saranno le modalità con cui sarà attuata e dei poteri di cui tale organismo potrà disporre. Ad oggi, infatti, non sono stati ancora resi noti i dettagli relativi l’Osservatorio.
Quello che si sa è che l’Osservatorio sarà gestito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e “sovraintende alla trasparenza e all’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative e all’uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità, verifica le segnalazioni delle associazioni dei consumatori e può avviare indagini conoscitive”. La presidenza spetterà per 5 anni, nel caso rinnovabili, a un esperto.
Quello che resta ancora da capire è come l’Osservatorio potrà intervenire nel caso di un Comune che è ritenuto inadempiente. L’istituzione di un osservatorio, quindi, farebbe capire non solo come i Comuni usano i proventi provenienti dalle sanzioni, ma anche se le multe sono usate dagli Enti per aumentare la sicurezza stradale oppure allo scopo di fare cassa.