Come risolvere i problemi di erogazione con l’Assegno unico e universale, l’Inps sta provvedendo in questa maniera
L’Assegno unico e universale è probabilmente la più importante tra le misure a favore della famiglia. La prestazione è unica poiché riordina in una sola lavorazione ed erogazione, quasi tutte le precedenti misure per i figli, la natalità e la genitorialità erogate dallo servizio pubblico, con esclusione del Bonus asilo nido. Universale in quanto è di diritto ed è riconosciuta a tutte le famiglie con figli, dietro presentazione di domanda al di là della situazione reddituale e lavorativa, pur cambiando in virtù dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), favorendo i valori più bassi.
Si parla quindi di una prestazione centrale nel sistema di servizi pubblici per i nuclei familiari con figli. Non a caso l’attuale governo ha scelto di potenziarla con alcune maggiorazioni andate ormai a regime per spingere la ripresa della natalità, in un situazione demografica del Paese di contrazione delle nuove nascite.
L’Istituto di previdenza sociale non lesina l’uso dei media e dei social per informare e comunicare con la sua utenza. La pagina Facebook Inps per la famiglia rappresenta proprio un esempio dello sforzo di rendere migliori le comunicazioni e i contatti con i cittadini. Nell’ultimo post pubblicato solo un paio di giorni fa, l’Inps informa di aver inviato le videoguide personalizzate e interattive a quanti hanno richiesto l’Assegno unico e universale.
In particolare il video è rivolto ai genitori che hanno riscontrato dei problemi al momento di erogazione e versamento dell’Assegno unico. La video guida dà delle informazioni dettagliate nel caso in cui le domande siano ferme e i pagamenti risultano bloccati. Sono reperibili mediante l’area personale MyInps o consultando le notifiche in arrivo sulle applicazioni da smartphone appIo o INPSMobile.
La guida dà una serie di informazioni sullo stato della domanda e informa sulle procedure da seguire per risolvere i problemi e poter fruire dell’assegno. In caso la domanda sia stata presentata con un patronato, il video fornisce le spiegazioni del blocco e dà le indicazioni per riattivare la domanda, integrando o revisionando la richiesta direttamente con il patronato.
Secondo quanto sostiene l’Inps molte domande risultano ferme perché l’istruttoria di lavorazione non può essere completata in quanto non risulta allegata dal richiedente tutta la documentazione necessaria. Oppure sono presenti domande che pur se nello stato “accolta”, hanno pagamenti non andati a buon fine in ragione di anomalie evidenziate nell’associazione tra l’iban scritto al momento della presentazione della domanda e il codice fiscale dell’utente.
Con le video guide sono fornite tutte le istruzioni per proseguire nell’istruttoria della domanda “in evidenza al cittadino”, allegando i documenti richiesti, oppure aggiornando i dati relativi al figlio diventato maggiorenne, o correggendo l’iban come accennato. La presenza della video guida personalizzata può quindi dare un grande contributo a risolvere i problemi di pagamento. Occorre ricordare che per avere la possibilità di ottenere questo ausilio è necessario aver dato il proprio consenso personale al trattamento per i servizi proattivi dell’Inps.