Assegno unico per il mese di luglio per alcuni percettori deve ancora arrivare. E per quanto riguarda gli arretrati?
In un periodo di crisi economica come questa, e col tasso di inflazione che oscilla e talvolta tocca le stelle, ricevere dei sostegni dal settore pubblico è fondamentale. Specialmente per le famiglie numerose. Da parecchi anni le famiglie con figli si ha diritto ad alcune agevolazioni economiche. In precedenza esistevano numerosi bonus, quali il bonus mamma domani, che poteva essere richiesta dal settimo mese di gravidanza, il bonus bebè, ovvero un premio alla nascita, e l’assegno al nucleo familiare, direttamente erogato dal datore di lavoro sullo stipendio sotto forma di detrazione fiscale.
Tutti questi benefici per le famiglie con figli sono spariti all’apparizione dell’assegno unico, che ha iniziato a produrre i suoi effetti a partire da marzo 2022. Anche se le domande erano state aperte dal mese di gennaio. L’assegno unico per i figli spetta a tutte le famiglie con figli minori di 18 anni, o di 21 anni nel caso in cui proseguano un percorso universitario e siano considerati a carico. Per ricevere l’assegno unico basta soltanto inoltrare la domanda.
La presentazione o meno del documento ISEE va a incidere sull’importo. In assenza dell’indicatore equivalente di reddito, e il titolare dell’assegno unico percepirà l’importo minimo. L’ISEE deve essere aggiornato ogni anno per essere considerato in corso di validità. Nel caso in cui ci siano variazioni al reddito del nucleo familiare in maniera migliorativa o peggiorativa all’interno dell’anno, il titolare dell’assegno unico è tenuto a comunicare cambiamenti all’INPS tempestivamente.
L’assegno unico per il mese di luglio è stato già erogato soltanto per alcuni percettori. Nello specifico per chi si trova alla prima erogazione. Questi beneficiari dovrebbero aver ricevuto l’importo dell’assegno unico intorno al 14 di luglio. Si ricorda che c’era tempo fino al 30 giugno per poter richiedere gli arretrati dal mese di marzo, nel caso in cui fosse stato consegnato in tempi successivi al 28 febbraio 2023.
Chi ha l’assegno unico su reddito di cittadinanza, invece, con tutta probabilità dovrà aspettare proprio gli ultimi giorni del mese. Difatti la carta rdc su assegno con assegno unico viene ricaricata generalmente gli ultimi giorni del mese. Dato che viene accreditato prima il reddito di cittadinanza, e successivamente l’assegno unico. Per quanto riguarda gli arretrati, essi vengono erogati successivamente sia al reddito di cittadinanza che all’assegno.
Come accennato in precedenza, gli arretrati sull’assegno unico spettano ai cittadini che non hanno consegnato il documento ISEE in corso di validità entro il 28 febbraio 2023, ma che lo hanno consegnato comunque nel mese di giugno, entro il 30. Dunque l’INPS, dopo aver fatto un ricalcolo circa la differenza che deve essere compensata, accrediterà questo importo sulla carta rdc per chi è beneficiario anche del reddito di cittadinanza, o su bonifico bancario nel caso diverso. Dati presupposti sopra elencati, gli arretrati sull’assegno unico, specialmente per chi è percettore del reddito di cittadinanza, con tutta probabilità verranno accreditati negli ultimissimi giorni di luglio o potrebbero arrivare anche ad agosto.