Bollette gas, i costi stanno triplicando: cosa succede

Bollette energetiche di gas e luce in costante saliscendi, i prezzi potrebbero addirittura crescere del triplo

rialzi prezzi
Bolletta gas (Foto Adobe – pensioniora.it)

I costi delle bollette di gas ed energia elettrica restano uno delle preoccupazioni maggiori per i consumatori e le famiglie. Infatti dopo mesi di relativa calma e anzi di contrazione dei costi in fattura, si notano dei segnali non proprio tranquillizzanti, se non preoccupanti. Va considerato che complessivamente la spinta dell’inflazione tende a rallentare, ma nel comparto ortofrutticolo e nei carburanti i prezzi sono in crescita.

In più in questa estate contrassegnata da ondate di caldo molto elevato, da improvvisi quanto devastanti fenomeni temporaleschi e incendi devastanti, il consumo elettrico è molto sostenuto, a causa dell’uso massiccio di condizionatori d’aria, di climatizzatori, di ventilatori, di rifrescatori e di qualsiasi elettrodomestico utile a rendere più sopportabile il clima nella città. Così le bollette crescono e se le materie prime sono apparentemente stabili altre voci segnano delle preoccupanti oscillazioni verso l’alto

Bollette del gas

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Bolletta gas (Foto Adobe – pensioniora.it)

Secondo gli esperti del settore le quotazioni della materia prima sono una diminuzione durante i primi due trimestri dell’anno è destinata a crescere nel terzo e soprattutto nel quarto. La volatilità dei costi è ancora alta ed è destinata ad aumentare alla fine della stagione estiva con l’inizio dell’autunno e poi dell’inverno. Questo perché la situazione internazionale legata agli esiti del conflitto tra Russia e Ucraina è ancora instabile e le speculazioni non sono scongiurate del tutto.

Quindi i periodi più difficili che hanno caratterizzato lo scorso inverno non sono superati del tutto. Le previsioni parlano di un rialzo fino al 15 per cento del costo delle materie prime nel corso del quarto trimestre dell’anno in corso, ma non manca chi descrive scenari catastrofici con aumenti fino al 300 per cento, anche se francamente appaiono esagerati. Il punto dirimente è la capacità di creare delle scorte sufficienti per l’inverno

Importante è la questione degli aiuti previsti dal governo in caso di aumento del costo della materia prima all’ingrosso dovesse superare i 45 euro al megawattora. Si prevede che un intervento del genere potrebbe riguardare ben 18 milioni di utenze, pari a circa 23,5 milioni di clienti domestici residenti meno i circa 5 milioni di beneficiari di bonus sociali.

Senza considerare che la stagione fredda con aumento dei consumi e dei costi del gas non si esaurisce nel 2023, ed eventuali rincari nei messi tra gennaio e marzo del 2024 non sarebbero coperti da interventi governativi.

Cosa succede alla luce

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Bolletta energia eletrrica (Foto Adobe – pensioniora.it)

Infine il capitolo energia elettrica. Secondo i dati resi noti da Arera (Autorità di regolazione di energia reti e ambiente) per il prossimo trimestre ci sarà una certa stabilità dei prezzi (più 0,4 per cento). Ma i costi dell’approvvigionamento energetico sono previsti in crescita fino al 2 per cento, con imposte pari al 12,5 per cento sul totale della bolletta elettrica.

Per Arera gli incrementi potrebbero essere del 7,3 per cento rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa. Quindi potrebbero esserci delle variazioni non proprio rassicuranti nemmeno sul fronte dell’energia elettrica. Anche in questo caso le variazioni dipenderanno anche dalle speculazioni del mercato internazionale e dalla capacità di intervento per calmierare il mercato nazionale.

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