Slitta la data di pagamento dell’Assegno Unico Universale per molti beneficiari: il motivo e quando arriverà la ricarica
L’Assegno Unico Universale, introdotto dal governo Draghi nel marzo 2022, è stato prorogato dal governo Meloni anche per tutto il 2023. Si tratta di un contributo economico dedicato alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni di età e senza limiti di età nel caso di figli con una qualche disabilità.
L’importo dell’Assegno Unico varia a seconda dell’ISEE ed è versato direttamente sull’IBAN indicato in fase di compilazione della domanda. A partire dal mese di maggio, inoltre, l’accredito dell’AU è diviso in due date ben precise: una riguarda coloro che ricevono l’incentivo per la prima volta, l’altra, invece, per chi riceve già l’incentivo da vari mesi.
La decisione di dividere il pagamento dell’Assegno Unico a seconda se si riceve per la prima volta la misura, o se non ci sono variazioni di importo, e chi invece ha subito variazioni di importo, è stata presa dall‘INPS per una questione puramente organizzativa sugli accrediti. Questa divisione è stata fatta a partire dal mese di maggio e dura tutt’oggi.
Per quanto riguarda il mese di luglio, però, la data di accredito dell’AU per molti beneficiari è slittata. Nel comunicato stampa dell’INPS dello scorso 10 luglio, infatti, non compaiono le date di pagamento straordinarie e inedite. Inizialmente le date di questi accrediti dovevano essere quelle del 17, 18 e 19 luglio, eppure tali accrediti non sono arrivati.
Molti beneficiari dell’Assegno Unico, consultando il proprio Fascicolo Previdenziale si sono resi conto che il loro accredito slitta di qualche giorno, arrivando proprio a fine luglio. Inizialmente l’INPS aveva deciso, attraverso il comunicato stampa dello scorso 10 luglio, di dividere gli importi dell’AU in tre giorni ma ci sono state delle eccezioni.
Le date di accredito del 17, del 18 e del 19 hanno coinvolto solo coloro che non hanno subito variazioni di importo: per chi a luglio ha diritto a un importo nuovo, diverso dal solito, l’accredito è previsto in altre giornate. Per variazioni di importo si intendono variazioni legati alla composizione del nucleo familiare, quindi la nascita di nuovi figli, o variazioni relative all’ISEE.
Queste persone, proprio come chi ha diritto agli arretrati, avranno la ricarica dell’Assegno Unico di luglio a fine mese. Il prossimo giovedì 27 luglio INPS liquiderà anche l’Assegno Unico relativo a giugno non pagato a tempo debito. Questo accredito si aggiunge a quello di martedì 25 e mercoledì 26, altre date utili al saldo della prestazione per i figli a carico per coloro che non sono rientrati nel primo round di pagamenti.
Per quanto riguarda gli arretrati sull’Assegno Unico ricordiamo che tutte le famiglie che hanno consegnato il nuovo ISEE in corso di validità entro il 30 giugno 2023, possono aver accesso agli arretrati a partire dal mese di marzo. La finestra per il pagamento degli arretrati viene generalmente aperta ogni due settimane. Non si conosce l’esatta data dell’accredito sul conto corrente.
Sui propri canali social l’INPS afferma che gli arretrati dell’AU saranno pagati nei prossimi giorni ma non sa dire con esattezza la data di accredito. Presumibilmente, come riportato sopra, l’accredito degli arretrati sarà versato proprio in questi giorni di fine luglio. Il modo sicuro per saperlo è consultare il proprio Fascicolo Previdenziale.