Come facciamo a sapere se la ricarica del Reddito di Cittadinanza che abbiamo avuto è l’ultima in assoluto o meno? Il metodo
Il Reddito di Cittadinanza è stato, sin dai tempi della sua introduzione nel 2019 da parte del governo Conte, una misura molto discussa, soprattutto dalle parti politiche di centro – destra. La misura a sostegno del reddito e di introduzione al mondo del lavoro, in questi quattro anni di erogazione, ha sempre fatto parlare molto di sé, e ora come non mai.
Il governo Meloni ha infatti deciso, dopo la vittoria alle governative dello scorso settembre, prima di ridimensionare la misura attraverso la Legge di Bilancio 2023, e poi di eliminarla totalmente a partire dal 1° gennaio 2024. E’ proprio a partire da questa data che il Reddito di Cittadinanza andrà completamente in pensione lasciano il posto ad una nuova misura: l‘Assegno di Inclusione.
Attraverso la Legge di Bilancio 2023, approvata da Camera e Senato lo scorso 30 dicembre, il governo Meloni ha deciso, tra le altre cose, di modificare il Reddito di Cittadinanza. A partire dal mese di gennaio la platea dei beneficiari della misura è stata divisa in due parti: da un lato gli occupabili e dall’altro lato i non occupabili.
I non occupabili sono tutti quei nuclei familiari che hanno al loro interno minori, over 60 o disabili e che non sono idonei a lavorare. Per queste persone il Reddito di Cittadinanza è erogato per 18 mesi e comunque fino al 31 dicembre 2023. Questi nuclei familiari, a partire dal mese di gennaio, riceveranno l’Assegno di Inclusione dal valore massimo di 750 euro.
Discorso diverso, invece, per gli occupabili. In questo caso si tratta di persone che hanno tra i 18 ed i 59 anni e non hanno nessun problema a lavorare. Queste persone ricevono il Reddito di Cittadinanza per soli 7 mesi e senza la possibilità di rinnovo. Ne consegue che chi ha chiesto la prima ricarica a gennaio avrà l’ultima a luglio.
Se la prima ricarica del 2023 è stata a febbraio, allora l’ultima sarà ad agosto; se la prima ricarica è stata a marzo, allora l’ultima ricarica sarà a settembre e così via fino a 31 dicembre 2024. Tutti gli occupabili a cui il RdC scade tra luglio e agosto possono fare apposita domanda per il Supporto alla Formazione e al Lavoro, in vigore a partire dal 1° settembre 2023.
Possono presentare domanda per ottenere il Supporto per la Formazione e il Lavoro, del valore di 350 euro, coloro i quali non hanno i requisiti per poter accedere all’Assegno di Inclusione. L’AI è infatti riservato a tutti i nuclei familiari dove sono presenti minori, disabili o over 60 o sono presi in carico dai servizi sociali.
Gli occupabili, per poter ottenere il Supporto alla Formazione e al Lavoro dovranno presentare all’INPS apposita domanda: l’Istituto verificherà i requisiti e inviterà l’utente a iscriversi sulla piattaforma. Inoltre gli occupabili che hanno le ultime ricariche del RdC in questi mesi dovranno presentare all’INPS apposita domanda per ottenere l’Assegno Unico.
L’Assegno Unico per i percettori del Reddito di Cittadinanza arriva direttamente sulla carta gialla e, con l’ultima ricarica, si perde anche il diritto a questa misura. Ovviamente coloro che hanno figli a carico fino a 21 anni e senza limiti di età nel caso di figli con una qualche disabilità possono continuare ad avere l’AU presentando apposita domanda all’INPS.