A partire dal mese di luglio molti percettori perderanno il Reddito di Cittadinanza e anche un altro incentivo: ecco quale
Sono davvero tanti i percettori del Reddito di Cittadinanza che perderanno la misura proprio con l‘ultima ricarica del mese di luglio. Parliamo di tutti quegli occupabili che hanno ricevuto la prima ricarica a gennaio e che, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2023, perdono la misura dopo sette mesi dalla prima assegnazione.
Il mese di luglio segna quindi un primo spartiacque per il RdC che andrà definitivamente in pensione a partire dal 1° gennaio 2024 quando sarà sostituito dall’Assegno di Inclusione. L’AI spetta però a tutti i non occupabili mentre gli occupabili potranno richiedere il Sostegno alla Formazione e al Lavoro. Sono quindi in arrivo mesi duri per gli occupabili che, insieme al RdC perderanno anche un altra misura collegata al RdC stesso.
I percettori del Reddito di Cittadinanza con figli a carico fino a 21 anni e senza limiti di età nel caso di figli con una qualche disabilità sono idonei anche a percepire l‘Assegno Unico Universale. Si tratta di una misura varata dal governo Draghi nel 2022 e prorogata anche dal governo Meloni che ha inserito anche delle maggiorazioni.
L’Assegno Unico è erogato direttamente sull’IBAN indicato dai nuclei familiari nel momento in cui compilano la domanda all’INPS ed ha sostituito tutti i precedenti bonus presenti fino a marzo 2022 in busta paga. L’AU ha infatti sostituito gli Assegno al Nucleo Familiare, il Bonus Bebè e i premi alla nascita.
Ne consegue che tutti coloro che avranno l’ultima ricarica del Reddito di Cittadinanza a luglio perderanno anche l‘Assegno Unico sul RdC dal momento che questo era erogato in automatico e direttamente sulla carta. Gli ex percettori del RdC però, non perderanno in assoluto l’AU ma dovranno compilare apposita domanda all’INPS per continuare a riceverlo slegato dal Reddito di Cittadinanza.
Gli occupabili che perdono dunque il Reddito di Cittadinanza a luglio, ma anche nei prossimi mesi (sempre dopo 7 mesi dalla prima ricarica) dovranno presentare domanda all’INPS per ottenere l’Assegno Unico. Per richiedere l’assegno unico si può fare domanda: tramite i servizi Inps online, accedendo con SPID, CIE o CNS; chiamando il numero verde 803.164 da rete fissa, gratuitamente, o lo 06 164.164 da cellulare, a pagamento o tramite i servizi telematici gratuiti offerti dai patronati.
Per le famiglie che al loro interno hanno almeno un componente over 60, sotto i 18 anni di età o disabile, quindi tutti i non occupabili, il sussidio cesserà a dicembre dopodiché, a partire dal 1° gennaio 2024, riceveranno l’Assegno d’Inclusione. Gli occupabili perderanno il RdC, potranno fare domanda per l’AU e, a partire da settembre, potranno chiedere il Sostegno alla formazione e al lavoro.
Possono presentare domanda per ottenere il Supporto per la Formazione e il Lavoro, del valore di 350 euro, coloro i quali non hanno i requisiti per poter accedere all’Assegno di Inclusione. L’AI è infatti riservato a tutti i nuclei familiari dove sono presenti minori, disabili o over 60 o sono presi in carico dai servizi sociali. Queste persone dovranno presentare all’INPS apposita domanda per il Supporto: l’Istituto verificherà i requisiti e inviterà l’utente a iscriversi sulla piattaforma.