Nuovo RdC da 350/500€, nuovi esclusi: di chi si tratta

Novità in arrivo per il nuovo RdC, si prospettano dei nuovi esclusi sulla base di mpdifiche al decreto lavoro

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Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Si avvia alla conclusione, dopo l’ultima erogazione del mese di luglio, la lunga esperienza del Reddito di Cittadinanza (RdC) per gli occupabili che nel corso dell’anno hanno avuto con luglio 7 accrediti. Per loro a settembre si apre la possibilità di iniziare il percorso del Supporto per la formazione e il lavoro.

Al contrario, per le famiglie con componenti fragili (anziani con almeno 60 anni, disabili e minori) l’erogazione del sussidio contro la povertà e per l’inclusione sociale durerà fino al mese di dicembre. Successivamente prenderà il via l’Assegno di inclusione che raccoglierà in qualche modo il grosso dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Tuttavia a poche ora dalla fine del trattamento per molti percettori si parla di stringere ulteriormente la maglie e limitare gli accessi. Ma di che si tratta?

RdC quali saranno i nuovi esclusi

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Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il governo sta lavorando a almeno due nuovi decreti che limiteranno ulteriormente la platea dei beneficiari delle nuove prestazioni. L’obiettivo è colpire chi nel passato ha commesso delle irregolarità e illeciti. Verrebbe preclusa la possibilità di ottenere la misura non solo a chi a tentato di truffare lo Stato, ma anche a chi ha commesso irregolarità non sanzionate dalle legge.

Le sanzioni esistenti quindi saranno rese più severe e si limiterà l’accesso anche in caso di irregolarità. Per esempio con la normativa vigente chi non partecipa a corsi di formazione, chi non firma il Patto di servizio personalizzato, chi non accetta offerte di lavoro congrue perde immediatamente l’erogazione del beneficio che viene sospeso. Tuttavia dopo un anno e mezzo dall’irregolarità può richiedere ancora la prestazione.

Con l’inasprimento annunciato questa possibilità verrà meno. Il ministro Calderone ha dichiarato che chi ha percepito il Reddito di Cittadinanza senza rispettare tutti gli obblighi previsti, non vedrà accettata la sua domanda. Il ministro farà ripartire i controlli preventivi e le domande di quanti hanno commesso irregolarità con il blocco del RdC, saranno respinte.

Quindi l’elenco di quanti saranno esclusi dal Supporto per la formazione e il lavoro e dall’Assegno di inclusione sono destinate a crescere nei prossimi mesi con i previsti decreti attuativi del Ministero del lavoro.

Nuove prestazioni chi non le avrà

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Centro per l’Impiego (Foto Adobe – pensioniora.it)

La revoca del Reddito di Cittadinanza può avvenire per varie motivazioni in particolare se non si effettua la Dichiarazione di disponibilità immediata al lavoro; non si sottoscrive il Patto di servizio personalizzato; non si partecipa alle iniziative di tipo formativo, di riqualificazione lavorativa, di orientamento al lavoro o di qualsiasi tipologia di politica attiva del lavoro, compresi i progetti di pubblica utilità.

Il RdC è revocato anche i seguito alla mancata accettazione di un’offerta di lavoro valutata congrua; non si presenta DSU aggiornata nel caso di una variazioni al nucleo familiare; non si informa di eventuali variazioni della condizione lavorativa; produce dichiarazioni false per ottenere un beneficio economico maggiore; chi svolge attività di lavoro dipendente, autonomo di impresa senza comunicarlo all’Inps.

Quindi a questi motivi per la revoca definitiva del sussidio in futuro se ne aggiungeranno altri con un inasprimento delle norme per quanti non rispettano tutti gli obblighi di legge, anche se l’irregolarità è avvenuta nella prestazione precedente.

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