Ecco quale sorpesa avranno questi percettori del trattamento previdenziale quando riceveranno i ratei fra pochi giorni. Cosa troveranno nei cedolini
In questo frangente d’anno arroventato dalle temperature, a prevalere non è soltanto lo spirito di vacanza che avanza, ma anche un’intensa attività a carico delle istituzioni fiscali e previdenziali; pertanto, Agenzia delle Entrate e INPS. Per quanto concerne il calendario fiscale, si è appena conclusa la prima, importantissima fase dell’adempimento principale a carico dei cittadini, ossia la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Il termine ultimo della presentazione telematica dei modelli 730 e 740 Unico risale al recentissimo 20 luglio. Ora, chiuso un primo impegno da parte del contribuente, se ne apre un secondo, il decisivo: il pagamento delle tasse. Esso avviene in maggioranza (per scelta largamente condivisa) con un piano di rateazione di 5 o 6 rate, di cui la prima scadenza è quella del prossimo 31 luglio; per poi proseguire con le successive, alla fine di ogni mese.
Pensioni agosto, extra per questi percettori
Pressoché a stretto giorno, sempre in relazione alla nuova dichiarazione dei redditi, iniziano i pagamenti relativi ai rimborsi relativi ai crediti di imposta. I primi a beneficiarne sono appunti i contribuenti che si sono affidati alla sottoscrizione dei modelli precompilati dalla stessa Agenzia; essi avranno la priorità più alta già in questi giorni, grazie al fatto che le loro dichiarazioni non necessitano di controlli dal momento che i dati sono stati inseriti d’ufficio.
Per gli altri contribuenti che hanno operato secondo le consuete modalità di compilazione, il rimborso del credito di imposta perverrà nei cedolini INPS, se pensionati, o nelle buste paga, se lavoratori dipendenti, a partire soltanto da agosto per poi protrarsi entro la fine di novembre. A chiudere la lista degli eventuali rimborsati sono i dichiaranti privi del sostituto di imposta. Questo lungo tour de force servirà comunque a finanziare le casse dello Stato, le misure assistenziali ai suoi cittadini, i servizi.
Pensioni agosto, chi sono coloro che riceveranno di più
Non ultimo a mantenere integro il servizio di erogazione delle pensioni INPS. anch’esso nel. pieno di una riconversione – per così dire – contabile. Sin da gennaio, secondo la disponibilità del credito, sono stati adeguati i ratei pensionistici secondo la rivalutazione ISTAT. A chiudere l’ufficializzazione sono state le pensioni minime con i loro doppi indici di aumento: 1,5% per i percettori fino a 75 anni; 6,4% per gli over 75.
I riconteggi dovuti ai fattori di età e all’acquisizione delle recenti variazioni ISEE, hanno altresì prodotto arretrati e conguagli positivi che attendono ad essere erogati verso l’intera platea di interessati. Ebbene, questi importi stanno per approdare proprio nel cedolino di agosto. Nell’aumento delle pensioni relativo alla competenza 2023, si trovano anche i rimborsi IRPEF riconducibili al modello 730/2023, oltre agli importi legati alla campagna RED sulle prestazioni reddituali.
Le tabelle di aggiornamento vedranno, tra i trattamenti minimi, un rateo mensile portato tra i 572,74 euro, per i pensionati fino a 75 anni, e i quasi 600 euro al mese, per i cedolini dei pensionati al di sopra dei 75 anni. Sarà l’occasione per trovare un aumento arretrato pari ad una maggiorazione del 7% per ogni mese pensionistico passato e a sua volta spettante. Il rimborso IRPEF, invece, sarà prodotto nel caso in cui sono state trattenute somme superiori rispetto al dovuto, e avverrà per conto dell’INPS, suo sostituto d’imposta. Dal proprio cassetto previdenziale telematico, è possibile conoscere se si riceveranno gli importi in più.