Che cosa fa scaricare rapidamente la batteria del cellulare? Alla scoperta dei pericoli per il nostro smartphone
Se qualcosa terrorizza chiunque possieda uno smartphone, è sicuramente la possibilità di trovarsi con il cellulare scarico e quindi inutilizzabile. In effetti considerando l’uso e la funzione che ormai ha assunto il cellulare per qualsiasi attività quotidiana solo la remota eventualità di trovarsi con la la batteria scarica, assume dei tratti a dir poco fastidiosi. Questo spiega il successo delle batterie portatili (le power bank) un accessorio pensato per adattarsi alle esigenze e ai budget di tutti.
Ma se il mercato del caricatore portatile è molto vasto, occorre comunque scegliere con attenzione perché un apparecchio poco affidabile o con tecnologia non sicura può causare danni irreparabile a uno smartphone, per esempio per un sovraccarico. Quindi l’attenzione verso le power bank deve essere massima, ma forse si può semplicemente cercare di limitare il consumo della batteria del cellulare e arrivare tranquillamente a fine giornata.
Cosa fa scaricare la batteria del cellulare
I motivi che determinano il consumo eccessivo della batteria del cellulare sono essenzialmente due: lo schermo che resta accesso per un tempo eccessivo o con una luminosità eccessiva (anche in condizioni di luce adeguata) e la presenza di applicazioni che consumano troppo presenti e in funzione in background. Trovare delle soluzioni per questi due tipi di problemi consente di arrivare a sera con una carica sufficiente della batteria, soprattutto per un apparecchio con tecnologia android.
Un primo suggerimento è di lasciare in funzione il sensore di luminosità, in modo che la luce dello schermo si adatti in automatico a quella delle condizioni di luminosità dell’ambiente circostante. Altra soluzione è attivare la modalità Dark, sia per il giorno che per la notte con il conseguente risparmio energetico degli schermi moderni OLED con basso consumo per contenuti scuri.
Inoltre è un bene ridurre i tempi di spegnimento del display in caso di inattività, sempre meglio meno di in minuto per avere una buona dose di risparmio. Sui modelli android si trova quasi sempre la funzione che consente di ottimizzare l’uso della batteria, che di fatto blocca le applicazioni quando il telefono non è utilizzato.
Intervenire sulle applicazioni
Usando questa funzionalità si può diminuire il consumo delle applicazioni in background, anche se dipende molto dal tipo di applicazioni che restano in funzione. Infatti quelle che consumano più energia sono le applicazioni che devono ricevere notifiche e messaggi. Un sistema è limitare al massimo l’applicazione in background, operando sulle Impostazioni del cellulare, poi sulla Batteria e infine sul Risparmio energetico, scegliendo il livello più restrittivo del sistema.
Con le applicazioni che interessano meno e dalle quali si preferisce avere meno notifiche, si può agire in questo modo, conservando in attività solo quelle più importanti per la messaggistica. Un’applicazione che consuma soprattutto sui cellulari più datati è l’assistente di Google, che lavora tramite l’applicazione di sistema Google Play Services.
Anche questa applicazione può essere disattivata con un conseguente risparmio di energia con un aumento della durata della batteria. Anche i servizi di geo-localizzazione consumano molto, quindi anche in questo caso occorre contenere il numero delle applicazioni che la utilizzano e che lo fanno anche quando non sono in uso.