Il bonus affitto è ancora disponibile per l’anno in corso. Ma non per molto. Se il Governo non cambierà idea questo sarà l’ultimo anno
Il caro bollette ed energia sta mettendo in ginocchio l’economia delle famiglie italiane. Fortunatamente, grazie al boom economico degli anni Sessanta, la maggior parte delle persone aveva deciso di investire parte del denaro accantonato acquistando una casa di proprietà ed accendendo un mutuo. Ed ora molti giovani si trovano con una proprietà immobiliare di famiglia. Un buon aiuto, considerando che la precarietà del mondo del lavoro rende sempre più difficile accedere a dei finanziamenti, a meno che non si rientri nei piani pubblici di Garanzia sul mutuo per la prima casa.
Purtroppo però la condizione non è uguale per tutti, e molte persone sono costrette a pagare un affitto ogni mese. Il canone di locazione incide non poco sull’economia familiare. Con quote che a volte superano ciò che viene considerata soglia di sopravvivenza minima. come nei casi in cui l’affitto ricopra il 50% dello stipendio. Per questo motivo, dopo il 2021 ed il 2022, il bonus affitto è stato stabilito anche per il 2023. Ma potrebbe essere l’ultimo. Il Governo ha preannunciato che dal 2024 non sarà rinnovato il beneficio.
Quest’anno sono stati stanziati fondi alle diverse Regioni, che poi li hanno distribuiti a loro volta ai Comuni per l’assegnazione del bonus affitto. Tutti i cittadini che rispettano determinati requisiti lo possono richiedere. Per prima cosa la cittadinanza italiana o europea, o chi è in possesso di permesso di soggiorno di durata almeno annuale.
Inoltre il richiedente deve essere residente nell’appartamento per cui richiede il bonus. L’altro requisito è il reddito. Dove l’indicatore ISEE rende possibile stabilire dei tetti validi per tutta la cittadinanza. Si tratta di 14mila euro massimi nel caso in cui l’incidenza del canone da pagare è superiore al 24%.
Altresì lo possono richiedere i cittadini con ISEE fino a 35mila euro, a patto che nell’anno in corso il contribuente abbia registrato e possa dimostrare una perdita di Irpef superiore al 25%. Per fare ciò è necessario confrontare le dichiarazioni dei redditi degli anni 2022 e 2023. Dato che questo contributo è dedicato primariamente alle famiglie che in seguito alla crisi economica hanno perso buona parte del proprio reddito. Ed hanno difficoltà a pagare l’affitto. L’importo stabilito varia di anno in anno, e può coprire fino a tre mensilità di affitto, per un totale che non superi i 1.500 euro.
Il Governo ha preannunciato che dal prossimo anno il bonus affitto non verrà rinnovato. Con la conseguenza che verrà meno un supporto economico indispensabile alle famiglie in difficoltà economica, che dal 2024 potrebbero trovarsi nella condizione spiacevole di non riuscire a pagare il canone d’affitto.
La domanda per il 2023 può essere presentata esclusivamente in formato telematico. Dallo scorso anno è stato abolito il cartaceo. Per richiederlo si deve entrare nel portale della Regione di appartenenza tramite le chiavi digitali Spid o carta d’identità elettronica. Compilare i moduli ed inviare la richiesta. Entro i tempi stabiliti verranno erogati i benefici.