Vendere oro usato: se fai questo guadagni davvero bene

Qualche accortezza per vendere oro usato, ecco come guadagnare al meglio, tutte le informazioni necessarie

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Compro oro (Foto Adobe – pensioniora.it)

La vendita di oro usato può essere un modo per realizzare ottimi guadagni, ma occorre prestare attenzione eseguire delle norme di comportamento per evitare truffe o possibili sanzioni. Quindi sbarazzarsi di vecchi gioielli od oggetti dimenticati i fondo a un cassetto può essere utile e remunerativo. Eppure non bisogna distrarsi.

Per esempio avere chiara la valutazione dell’oro, conoscere con esattezza il peso di quanto si intende vendere, i carati che lo caratterizzano, orientarsi nel modo migliore nel vasto mercato dell’oro usato, avere un’idea del lessico tecnico per non farsi trovare impreparati durante la vendita. Insomma sono necessarie piccole attenzioni per evitare situazioni spiacevoli e imbarazzanti dopo aver concluso l’affare.

Oro usato venderlo nel modo migliore

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Oro usato (Foto Adobe – pensioniora.it)

La prima cosa alla quale è necessario prestare attenzione è la valutazione dell’oro che si intende vendere. Avere un’idea precisa del suo valore è fondamentale per ottenere un riscontro giusto al momento della vendita. Un buon sistema per conoscere il valore del proprio oro è una valutazione presso un professionista, orefice o gioielliere che sia, che abbia la necessaria esperienza professionale per fare una valutazione, determinando il carato esatto e il peso dell’oro da vendere.

I negozi specializzati in compro oro fanno valutazioni riferendosi all’oro a 18 carati, ma deve essere chiaro che il negoziante intende ottenere un margine di guadagno, quindi non offrirà mai dei prezzi al fixing ufficiale (cioè alla quotazione esatta di mercato). Quindi prima di vendere dell’oro conviene fare una ricerca di mercato per avere un’idea dei prezzi in circolazione sul mercato e sul margine di guadagno del compratore.

Da sapere che la vendita di oro è regolata dalla legge (dl 92/2017) quindi ci sono precise regole da seguire nella vendita e nell’acquisto: dalla fattura obbligatoria alla documentazione dell’oggetto tramite foto, dal divieto del pagamento in contanti per cifre superiori a 499 euro alla registrazione dell’attività di compro oro presso l’OAM (Organismo di autodisciplina dei mediatori).

In più i venditori possono essere iscritti presso l’albo degli operatori professionali in oro e gioielli presso la Banca d’Italia. La loro presenza nell’albo è una garanzia di maggior affidabilità e serietà.

Compro e vedo oro, cosa sapere

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Oro usato (Foto Adobe – pensioniora.it)

Prestare molta attenzione al peso dell’oggetto venduto, controllando in maniera preliminare per evitare sorprese da parte di negozianti poco scrupolosi. Il peso è un dettaglio fondamentale per la vendita, per garantire un affare equo e trasparente. Attenzione poi ai pagamenti in contante, come accennato oltre i 499 euro l’acquisto è possibile solo attraverso moneta tracciabile (bonifico, trasferimento postale, moneta elettronica).

Quando si vende un oggetto in oro è sempre meglio pretendere una copia della transazione di vendita (ricevuta o fattura) contenente tutti i dati relativi alla compravendita della descrizione dell’oggetto con peso e valore i euro, le informazioni personali del venditore e dell’acquirente, le foto dell’oggetto per evitare future contestazioni.

Nella transazione è necessario verificare sempre le spese connesse, l’unica ammissibile è quella relativa al bollo del valore di 2 euro, quindi fare attenzione su altre spese e detrazioni messe in conto al venditore. Infine consultare sempre le recensioni del negozio che si trovano on line nei siti specifici di valutazione e che possono fornire informazioni importanti sull’affidabilità, l’esperienza e la reputazione del negozio di compro oro. Con queste accortezze la vendita dell’oro usato può realmente rilevarsi un affare.

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