Rottamazione cartelle, qui puoi controllare la tua posizione

Come controllare la propria posizione fiscale dopo la rottamazione delle cartelle, ecco si può come procedere

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Agenzia delle Entrate (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il giorno 30 giugno è scaduta un’importante opportunità per molti contribuenti alla prese con Fisco. Si è conclusa infatti la possibilità di accedere alla cosiddetta rottamazione quater. Unica eccezione i contribuenti delle aree alluvionate di Marche, Emilia Romagna e Toscana per i quali i termini di scadenza sono stati posticipati al 30 settembre, quindi tre mesi in più per procedere.

Scaduto questo termini i contribuenti non hanno più posssibilità di mettersi a posto con la fiscalità statale mediante la definizione agevolata, della quale si è tanto discusso nei mesi passati. Quindi per questi contribuenti è ancor più importante conoscere nel dettaglio la loro posizione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, proprio per anticipare avvisi e intimazioni di pagamento, cartelle esattoriali e pignoramenti. Questa è la procedura per avere delle informazioni certe.

Controllare la propria posizione, come fare

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Agenzia delle Entrate (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per verfiicare la propria posizione debitoria nei confronti del fisco si può  accedere direttamente alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, mediante credenziali personali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (carta di identità elettronica), Cns (carta nazionale dei servizi), credenziali AdE per professionisti e imprese, Pin dell’Inps.

Una volta entrate con le credenziali, si clicca sul pulsante “Situazione debitoria – consulta e paga”. Qui si trovano  tutti i dati dall’anno 2000 in poi dai pagamenti effettuati a quelli ancora da fare, dalle rateizzazioni, alle procedure in corso, comprese le cartelle esattoriali e le intimazioni. Si può distinguere tra avvisi da saldare e quelli già saldati. Sulla lista “Da saldare”, compare tutta la lista delle artelle esattoriali, degli avvisi, delle intimazioni di pagamento che non risultato versati nella loro completezza.

Quando  non ci sono debiti, compare la scritta “nessun documento per i parametri selezionati” che vuol dire semplicemente che non si sono debiti in pendenza e quindi non ci sono problemi. Nel caso di debiti si possono scegliere opzioni differente: dal pagamento immediato, alla richiesta della rateizzazione o della sospensione del debito.

Per ogni documento individuato  si possono trovare tutte i dati fondamentali: il numero del documento che indica senza possibilità di confusione la cartella esattoriale; la descrizione del documento stesso che può essere una cartella esattoriale, un’intimazione, eccetera; il nome dell’ente  verso la quale si è debitori; la data di ricezione del documento; la s

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Notifica (Foto Adobe – pensioniora.it)

La pagina che si  consulta quindi è l’estratto conto debitorio che contiene tutti gli eventuali debiti del contribuente nei confronti degli enti pubblici e in genere dello Stato, organizzato come un vero e proprio estratto conto bancario con il quale verificare  tutte le posizioni debitorie personali verso le amministrazioni pubbliche.

Quindi sostanzialmente i modi per allontanare ogni dubbio sono due: l’informazione diretta presso uno sportello di un ufficio dell’Agenzia o mediante il servizio on line descritto che consente di accedere immediatamente al sito delle Entrate e controllare la propria eventuale posizione di debito. Bisogna ricordare che se si è in debito con un organo della Pubblica Amministrazione, centrale o locale che sia, questo attiva l’Agenzia Entrate Riscossione per rimediare al l’omissione e ottenere quanto spettante.

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