Le pensioni di agosto potrebbero essere una bella sorpresa per alcuni riceventi della prestazione. Cosa verrà accreditato
I titolari di pensioni dirette, indirette, di invalidità civile e ordinaria, sanno già che nell’anno 2023 avrebbero dovuto ricevere degli aumenti sostanziali calcolati sul tasso di inflazione del 2022. Nonostante le tabelle e le percentuali di rivalutazione siano state determinate già nella fine dello scorso anno, in maniera specifica nel mese di novembre dallo scorso ministro dell’economia, gli aumenti hanno tardato copiosamente ad arrivare. Con il malcontento del pubblico che attendeva delle cifre maggiori per far fronte al carovita.
Difatti il tasso di inflazione è aumentato enormemente negli ultimi due anni, con qualche piccola depressione data da una parziale diminuzione del costo dell’energia. Tuttavia nonostante le statistiche, chiunque può fare esperienza in prima persona dell’aumento dei costi al supermercato. Con 50 euro non si riempie nemmeno una piccola busta della spesa.
Dunque i pensionati erano trepidanti in attesa degli aumenti. l’INPS ha comunicato a più riprese che sarebbero arrivati, e lo spostamento è stato rimandato di mese in mese fino a luglio. Il settimo mese del 2023 è stato quello in cui sono iniziati ad arrivare gli accrediti riguardanti l’aumento delle pensioni secondo la propria fascia di perequazione. Inoltre dovrebbero essere arrivati anche gli arretrati a partire dal mese di gennaio.
Aumenti pensioni, cosa succederà ad agosto
Si ricorda che per quest’anno la tabella sugli aumenti delle pensioni è stata suddivisa in sei fasce e non più in quattro. In questo modo i vari pensionati hanno ricevuto un aumento proporzionale in percentuale al proprio assegno pensionistico. Ad esempio, la prima fascia, che comprende tutte le pensioni corrispondenti a quattro volte il trattamento minimo, dunque 2100 circa al mese, hanno ricevuto il 100% della perequazione. Che non vuol dire il 100% dell’aumento, ma la cifra piena stabilita dalla percentuale decretata dal ministero dell’Economia e delle finanze, che si è assestata sul 7,3% allo scorso novembre.
E la percentuale di perequazione dal 100% scende gradualmente all’aumentare delle pensioni, fino ad arrivare al 32% sulle pensioni pari o superiori a 10 volte al trattamento minimo. Il mese di agosto sarà quello in cui verranno terminati gli arretrati e gli aumenti. Che sono iniziati nel mese di luglio ma non ancora completati. l’INPS ha comunicato che entro il prossimo mese tutti gli arretrati e gli adeguamenti saranno sanati.
La pensione minima e gli over 75
E nel mese di agosto dovrebbe arrivare anche l’adeguamento della pensione minima che da poco più di 525 euro è arrivata a 572,74 euro al mese, compresa la tredicesima mensilità. Con un aumento del 1,5%. Non si deve dimenticare che i pensionati con l’età superiore a 75 anni che percepiscono la pensione minima subiranno un aumento maggiore, corrispondente al 6,4% portando l’importo della pensione minima a 600 euro al mese.
Ma solo per il 2023. Se non si sono ricevuti ancora gli aumenti e si vuole sapere a quanto corrisponderanno basta controllare sul cedolino della pensione del mese di luglio nel quale sono inseriti già tutti gli aumenti ed arretrati.