Modello 730, occhio a 4 scadenze da rispettare

Quali sono le scadenze da rispettare per il modello 730, ecco gli appuntamenti che non vanno assolutamente dimenticati

calendario modello 730
Dichiarazione dei redditi (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’obbligo di presentazione del modello 730 accomuna tutti i contribuenti, almeno quelli che sono dipendenti o pensionati. E per rimanere in regola con l’Agenzia delle Entrate occorre rispettare alcune scadenze con un vero e proprio calendario nei prossimi mesi con appuntamenti inderogabili. Ricordiamo che la versione prestampata del modello 730 è stata resa disponibile dall’Agenzia delle Entrate sul suo sito da diverse settimane e fin dal giorno 11 maggio, accettabile, modificabile e inviabile.

Una grande innovazione che sta cambiando le abitudini dei contribuenti quella della versione precompilata che ormai raccoglie tutte le informazioni fiscali in possesso dell’Agenzia delle Entrate e consente una notevole riduzione dei tempi per eventuali conguagli (accettandola e inviandola senza modifiche, l’Agenzia infatti non procede a ulteriori verifiche).

Modello 730 ecco le prossime importanti scadenze

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Modello pagamento (Foto Adobe – pensioniora.it)

La fase dichiarativa prevede per i contribuenti un vero e proprio calendario di appuntamenti che conviene ricordare per evitare successivi problemi e sanzioni da affrontare. Queste sono le date decisive che bisogna tenere a mente:

  • 30 settembre termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi tramite modello 730;
  • 25 ottobre ultimo giorno per la presentazione di un modello 730 integrativo, per completare o modificare i dati inviati con la precedente dichiarazione, inviata entro i termini previsti dalla norma. Le modifiche riguardano i dati identificativi del sostituto d’imposta, o le informazioni che possono determinare u maggiore o minore credito per il contribuente;
  • 30 novembre scadenza per la presentazione del modello REDDITI PF che può essere utilizzato dai contribuenti che non sono riusciti a inviare nei termini previsti la dichiarazione con il modello 730;
  • 30 novembre scadenza per effettuare le trattenute a titolo di secondo acconto Irpef e cedolare secca.

Nel caso non si rispetti la scadenza del 30 novembre, ci sono ancora 90 giorni di tempo per spedire la dichiarazione tardiva che viene considerata ancora valida, a cui però è applicata una sanzione di 250 euro che può essere ridotta, mediante il ravvedimento operoso.

Oltrepassati i 90 giorni la dichiarazione è considerata come omessa con tutte le conseguenze del caso in termini di accertamenti e sanzioni, anche qualora venga inviata. Quindi meglio evitare ulteriori ritardi e ricordare questa scadenza.

Altri dati sulla dichiarazione dei redditi

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Agenzia delle Entrate (Foto Adobe – pensioniora.it)

Si deve sottolineare che non ci sono differenze per quanto riguarda i termini di scadenza del modello 730 precompilato disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e quello del modello 730 ordinario. In ambedue i casi la scadenze sono fissate al 30 settembre, data identica nel caso di 730 ordinario presentato tramite sostituto d’imposta.

Con la dichiarazione dei redditi si procede alla definizione dell’imposta Irpef da versare rispetto ai redditi percepiti l’anno precedente o in alternativa, se l’imposta versata risulta superiore a quella effettivamente dovuta, a un conguaglio a credito. Come accennato quest’obbligo ricade su tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati,

Non presentare la dichiarazione dei redditi può creare i presupposti per l’omessa dichiarazione che comporta sanziono pesanti e conseguenti accertamenti fiscali. Quindi nel dubbio meglio farsi assistere nella compilazione da un professionista abilitato o a un Centro di assistenza fiscale (Caf), evitando errori e dimenticanze.

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