La bolletta della corrente elettrica sta per subire dei rincari. Non dovuti da fornitori di energia ma ad un consumo maggiorato durante l’estate
Negli ultimi anni il rapporto degli italiani con le bollette è stato piuttosto travagliato e complicato. Nonostante il parziale taglio delle accise, durante quest’anno si è assistito ad un aumento senza precedenti sulle forniture di energia elettrica e gas. Con la conseguenza che numerose famiglie hanno avuto difficoltà a adempiere ai propri oneri sui pagamenti della bolletta. Si ricorda che dal 2008 in Italia è attiva una forma di agevolazione per il pagamento delle utenze a vantaggio delle famiglie con un basso reddito.
Si chiama bonus sociale, ed è uno sconto che viene applicato direttamente in bolletta in base all’importo calcolato considerando diversi parametri. Tra i quali il numero dei componenti del nucleo familiare, l’ISEE, ed anche la regione di appartenenza. Ogni area geografica italiana necessita di consumi maggiori o minori dipendentemente se ci si ritrova in periodi estivi o invernali. Ad esempio, le località più fredde, hanno potuto usufruire di un maggiore sconto sulla bolletta del gas durante i mesi invernali dato che è stata considerata maggiore la necessità di accendere i riscaldamenti. Con il caldo torrido di questi giorni anche l’estate diventa un momento in cui i consumi elettrici sono alti.
La Terna, agenzia società che si occupa della trasmissione di energia elettrica, ha pubblicato delle stime circa il consumo degli italiani. Quest’anno, nel mese di luglio, c’è stato un incremento incredibile di richiesta di energia elettrica rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Sostariffe ha stimato che il consumo di energia elettrica quotidiano per una famiglia di due persone si aggira intorno ai 5,5 o 7 kilovattori orari al giorno. Una famiglia di tre persone ne utilizza dai 7 agli 8 per ogni giornata. Un nucleo familiare di 4 persone arriva a 8 o 9,5 kWh orari giornalieri.
Senza dubbio a contribuire enormemente alla crescita della bolletta causata dall’aumento dei consumi e l’utilizzo di elettrodomestici refrigeranti. Quali il frigo, il freezer, l’aria condizionata. Che sono particolarmente energivori. In particolare il condizionatore consuma moltissimo, specie se non di ultima generazione, ed inoltre non è considerato particolarmente ecologico dato che all’esterno getta nell’aria calda che surriscalda ancora di più le città. Tuttavia, dato che sono raggiunti anche picchi di 47/48 gradi nelle ore di punta, quest’anno è stato davvero difficile farne a meno.
Purtroppo sul caro bollenta non c’è molto da fare. Le uniche azioni che possono essere intraprese sono il cercare di risparmiare quanto più possibile sui consumi. Ad esempio attivando gli elettrodomestici che non devono essere accesi 24h nelle ore che corrispondono a fasce di costo più basse. Come ad esempio i giorni festivi e gli orari compresi dalle 11:00 di sera alle 6:00 del mattino.
Inoltre si può prediligere la funzione di deumidificatore a quella di climatizzatore vero e proprio. Già l’assorbimento dell’umidità abbassa di diversi gradi la percezione del caldo all’interno della casa. Inoltre è preferibile effettuare un investimento acquistando elettrodomestici di ultima generazione, che oltre ad avere un impatto ambientale minore consumano anche meno, penalizzando in misura minore le bollette.