Per molti percettori il Reddito di Cittadinanza ha termine con la ricarica di luglio: alcuni potranno rifarne domanda: ecco chi
Il Reddito di Cittadinanza ha ormai i mesi contati dal momento che sparirà completamente a partire dal 1° gennaio 2024. Il governo Meloni, attraverso il Dl Lavoro approvato lo scorso 1° maggio, ha infatti deciso di eliminare del tutto la misura introdotta dal governo Conte nel 2019 a favore di un altro sostegno al reddito: l‘Assegno di Inclusione.
Ancora prima, con l’approvazione della Legge di Bilancio, il governo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia aveva modificato già il RdC, dividendo i beneficiari in due platee con differente durata dell’incentivo. Da una parte i non occupabili avrebbero continuato ad avere la misura per 18 mesi; dall’altro lato gli occupabili che avrebbero avuto la ricarica del RdC per 7 mesi e senza la possibilità di rinnovo.
Il problema principale, dunque e adesso, è proprio quello relativo agli occupabili, ovvero tutte quelle persone tra i 18 ed i 59 anni che non hanno alcun problema a lavorare. Gli occupabili che hanno avuto la prima ricarica del RdC a gennaio avranno l’ultima proprio a luglio, dal momento che sono trascorsi 7 mesi.
Fortunatamente, però, nemmeno queste persone sono lasciate sole dal governo dal momento che possono richiedere un ulteriore aiuto, ovvero beneficiare del Supporto per la Formazione e il Lavoro a partire dal mese di settembre. Per ottenere questo nuovo beneficio devono però presentare una nuova domanda all’INPS.
Possono presentare domanda per ottenere il Supporto per la Formazione e il Lavoro, del valore di 350 euro, coloro i quali non hanno i requisiti per poter accedere all’Assegno di Inclusione. L’AI è infatti riservato a tutti i nuclei familiari dove sono presenti minori, disabili o over 60 o sono presi in carico dai servizi sociali.
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro spetta a coloro che perdono il Reddito di Cittadinanza e, nel contempo, non possono fare domanda per l’Assegno di Inclusione. Queste persone dovranno presentare all’INPS apposita domanda per il Supporto: l’Istituto verificherà i requisiti e inviterà l’utente a iscriversi sulla piattaforma.
Nel caso in cui tutti i requisiti sono rispettati, allora l’utente potrà iscriversi alla piattaforma GePI del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, lo strumento per l’attuazione delle attività di competenza dei Comuni rivolte ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza. A questo punto il richiedente deve sottoscrivere il patto di attivazione digitale (Pad) e, presso il Centro per l’impiego, il patto di servizio che definisce le politiche attive individuate per il soggetto.
Dunque, per poter avere il Supporto l’interessato deve dare la propria disponibilità non solo al Centro per l’Impiego ma anche recandosi presso almeno tre agenzie per il lavoro. Per prendere il Supporto da 350 euro dovrà infine cominciare un’attività come corsi di formazione, tirocini, eccetera. Solo dopo aver intrapreso un percorso di formazione o riqualificazione professionale potrà finalmente beneficiare per 12 mesi del sostegno economico.