Si rischia una multa da oltre 300 euro se si commette un’infrazione del tutto particolare, colpa di un oggetto in auto
Una delle particolari condizioni alle quali un automobilista deve assolutamente prestare attenzione è la visibilità. Cioè il conducente deve avere una piena visibilità della strada davanti e dietro a sé con un parabrezza sgombro, integro e pulito. Sembra un’affermazione banale, ma a volte tale condizione è messa in discussione da condizioni atmosferiche, danni ai cristalli, comportamenti irresponsabili di altri automobilisti o utenti della strada.
Il parabrezza infatti ha un ruolo molto importante nella sicurezza di un veicolo, garantendo una chiara visione della strada e di eventuali ostacoli. Quindi protezione dagli agenti esterni per conducente e passeggeri, ma anche e soprattutto garanzia di condizioni di piena visibilità per l’automobilista con nulla che possa limitare la sua vista.
A creare problemi alla visibilità però non solo esclusivamente fattori esterni, danneggiamenti dei cristalli o agenti atmosferici. A volte può essere anche un oggetto posato all’interno dell’abitacolo o sopra il cruscotto a limitare la visibilità del conducente, anche un adesivo attaccato sul vetro dell’auto può essere pericoloso. Qualsiasi oggetto appeso allo specchietto se oltrepassa alcune misure può provocare problemi.
La visibilità dovrebbe essere sempre massima e posizionare un oggetto sul parabrezza o sul cruscotto in modo che la limiti inavvertitamente, può creare fastidi e pericoli per chi guida. Quindi anche un oggetto appeso allo specchietto che superi determinate dimensioni può essere causa di una sanzione. Elementi decorativi oltre i 40 millimetri non sono ammessi sul parabrezza o sul lunotto posteriore.
Questi oggetti non devono assolutamente limitare la visibilità, perché a un controllo si potrebbe incappare in una sanzione per niente lieve considerando che a seconda della gravità varia dagli 87 ai 345 euro, con il rischio di perdere punti dalla patente (oltre che a essere potenzialmente pericolosi).
Ci sono accessori che vengono appesi allo specchietto retrovisore, oggetti divertenti e colorati ma che possono distrarre il guidatore o ridurre il suo campo visivo. Un classico esempio i dadi appesi, buffi e colorati ma che a un controllo potrebbero creare dei fastidi per il conducente distratto e spiritoso.
Qualsiasi oggetto che, oscillando davanti gli occhi del conducente, ne limiti la visibilità, con una riduzione della prontezza dei suoi riflessi e dei suoi movimenti, può causare dei danni. Si rischia inoltre una multa ai sensi dell’articolo 164 del Codice della Strada che afferma che nulla deve ostacolare la visibilità e la libertà di movimento del conducente.
Un peluche, una portafortuna, le scarpette del bimbo o il suo ciuccio sono oggetti simpatici o divertenti, ma meglio non averne appesi davanti gli occhi. Ancora più sconsigliati se di grandi dimensioni. Quindi non bisogna sorprendersi se a un controllo si incorre in una sanzione per l’orsetto appeso allo specchietto. Se supera i 40 millimetri di dimensioni (4 centimetri) il rischio della multa è concreto.
Ricordiamo che l’articolo 164 del Codice della Strada dispone che il carico trasportato non limiti la visibilità del guidatore, quindi non si occupa solo di oggetti interni, ma anche sporgenze e carichi che possano determinare problemi e difficoltà agli utenti della strada.