Carta solidale, non solo alcol: vietate anche queste bevande

Pronta per il ritiro la Carta Solidale, ben 382 euro per fare la spesa e comprare beni di prima necessità, attenzione a queste bevande sono escluse

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carta solidale, no bevande e bibite 8canva-pensioniora.it)

Finalmente sta per arrivare ai beneficiari, la Carta Solidale Dedicata a Te, una carta prepagata, ricaricata con ben 382 euro, pronta per essere utilizzata per fare la spesa. I beneficiari sono stati selezionati dai Comuni tra coloro che hanno un ISEE basso e che hanno un nucleo familiare composto almeno da tre persone incluso un minore.

Grazie a questa carta si potranno acquistare beni alimentari per sostenere la propria famiglia, ma il Ministero ha da qualche giorno pubblicato una lista degli alimenti che si possono effettivamente comprare. Questo ha fatto storcere il naso in quanto non vi rientrano molti alimenti ed alcune bevande largamente consumate.

Carta Solidale, non potrai comprare queste bevande

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Carta Solidale, lista di alimenti vietati (canva-pensioniora.it)

Dopo aver comunicato le direttive sui ritiri e sulle graduatorie, ora il Ministero ha comunicato ai cittadini ed istituzioni quali saranno gli alimenti consentiti per coloro che utilizzeranno la carta solidale per fare la spesa. Questo ha fatto storcere il naso ai più in quanto alla lista mancherebbero degli alimenti largamente usati dalla società. È chiaro che, essendo questo un aiuto per le persone con maggiori difficoltà, non potranno essere acquistati altri beni se non quelli alimentari.

Come accaduto già in passato con il reddito di cittadinanza, lo Stato aveva previsto forti restrizioni su come utilizzare questi aiuti. Se con il reddito di cittadinanza era consentito l’acquisto di alimenti, farmaci, elettrodomestici e abbigliamento, con la carta solidale tutto questo non sarà possibile.

La Carta Solidale potrà essere utilizzata solo nei supermercati convenzionati, e solo per i generi alimentari, restano quindi esclusi farmaci pannolini e molto altro. La Carta permetterà l’acquisto di carne (suina, bovina, avicola, ovina, caprina, cunicola), pesce fresco, latte e derivati, uova, olio d’oliva e semi, aceto di vino, prodotti da panetteria, prodotti da pasticceria e biscotteria, pasta, riso, cereali come orzo, farro, avena, malto, mais e le farine.

Ancora, si potranno acquistare ortaggi freschi e lavorati, pomodori e conserve di qualsiasi tipo, legumi, semi e fratta oleosa, frutta fresca, alimenti per la prima infanzia, latte in formula, lievito, miele, zucchero, cacao in polvere e cioccolato, acqua, caffè, tè e camomilla. Da questa lista, risulta vietato l’acquisto di pannolini, prodotti per l’igiene della persona, detersivi per la casa e bucato, alimenti per animali domestici. Vietati però anche alimenti come caramelle, snack dolci e salati come merendine e patatine, surgelati e bevande quali bibite gasate, succhi di frutta, birra e vino.

Al momento non è chiaro se la lista verrà aggiornata o subirà qualche modifica, ma di certo in molti si chiedono chi dovrà controllare gli ingredienti? Se ne occuperà l’addetto alla cassa o sarà lo Stato a richiedere la registrazione degli scontrini? In attesa di ulteriori chiarimenti in merito, i cittadini sono in trepidante attesa, soprattutto riguardo le ricariche future, in quanto al momento è prevista una sola ricarica da 380 euro, da dover utilizzare anche solo in parte entro settembre. Chi non la userà entro questa data perde il beneficio senza possibilità di richiederlo in futuro.

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