Aumenta ancora la benzina: quanto costerà adesso

Le partenze estive non iniziano sotto la migliore stella. Sono previsti dei sostanziali rialzi al costo al litro dei carburanti

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Benzina (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Come tutte le estati, anche nel 2023 si assiste all’aumento del costo al litro di benzina e diesel. Non può essere un caso. Di base può esserci un fenomeno di speculazione dato dal fatto che agosto è il mese in cui la maggior parte delle autovetture si sposta per centinaia o migliaia di chilometri.

Dunque è quello in cui si possono intensificare anche gli introiti derivanti dalla vendita del carburante. E alzare i prezzi può essere un modo per guadagnare molto di più proprio nel momento storico in cui del carburante non se ne può fare a meno. Difatti, nonostante l’aumento delle vetture ibride o elettriche, le stime sulle auto circolanti che partiranno per le vacanze estive, sono abbastanza scoraggianti.

Il parco auto circolante è ancora troppo legato alle fonti non rinnovabili di energia. Con i tassi di inflazione alle stelle, un ulteriore aumento del carburante non ci voleva proprio. Questo potrebbe senza dubbio penalizzare le vacanze 2023 di buona parte dei cittadini. Con la conseguenza che ci sarà un potere d’acquisto minore da spendere nelle varie località turistiche.

Caro carburanti per l’estate, le cause

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Carburanti (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

A detta degli analisti, nonostante il tasso di inflazione dovrebbe essere calato al 6,4%, dal precedente 11%, il caro carburanti è atteso in questi giorni. Il tasso di inflazione è diminuito probabilmente grazie a una diminuzione dei prezzi in merito alle forniture di energia elettrica. Mentre per la materia prima non rinnovabile derivante dal petrolio la situazione è diversa.

Gli analisti parlano di un rialzo congiunturale. In buona parte determinato anche dalla minor disponibilità dei barili di petrolio, scendendo al target di 40,46 milioni di barili al giorno, come confermato da l’incontro dell’opec+ verificatosi lo scorso 4 giugno. Con la conseguenza che minor disponibilità è presente sul mercato, e maggiore è il costo a barile.

Questo potrebbe incidere non poco sul settore trasporti, e di conseguenza aumentare il tasso di inflazione anche sugli acquisti. Ciò che preoccupa maggiormente è che possano crescere ulteriormente i prezzi per il comparto alimentare, penalizzando ulteriormente la spesa dei cittadini. In ogni caso la situazione per le vacanze non è affatto la più rosea. Gli automobilisti dovranno farsene una ragione o tentare un mezzo di spostamento alternativo più economico.

Di quanto aumenteranno i prezzi

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Prezzi benzina (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Il quotidiano energia periodicamente analizza la media dei prezzi del comparto carburanti e per l’estate 2023 non ci sono buone notizie. Secondo gli esperti, i dati aggiornati al 16 luglio 2023, riportano il prezzo medio della benzina, nella versione servito, a 2 euro al litro. L’aver superato nuovamente i due euro al litro è una sconfitta per le politiche che tentano di contenere i prezzi al consumo. Le precedenti rilevazioni identificavano il prezzo medio del servito a 1,996 euro al litro. Dunque il consiglio per chi parte per le vacanze è di cercare un posto il più economico possibile dove fare un pieno prima di partire.

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