Ecco quali sono le conseguenze per il proprietario della casa dopo che la segnalazione di terzi ha attivato questi controlli. Di cosa si sta parlando
Per molti si tratta di un ritorno a casa, quello che avverrà all’incirca fra un mese, giornopiù giorno meno. Ufficiosamente, l’appuntamento con le vacanze è iniziato per una fetta ristretta di popolazione, mentre il resto della torta statistica attende l’ufficialità, ossia la data segnata di rosso sul calendario: quella del Ferragosto. Per i primi, invece, non occorre alcuna calendarizzazione particolare se non quella personale, opportunamente quella del lavoro, con i colleghi.
Perché se la tradizione ha attualmente garantiti i suoi spazi, le abitudini invece cambiano, eccome. E si aprono le porte alle alternative, per lo più dettate da ragioni di convenienze, per il proprio benessere e non meno da quello del portafoglio. Anticipando una frazione di ferie tra i mesi di maggio, giugno e luglio, si può cogliere una certa, convenientissima offerta per un pacchetto vacanze, o approfittare per completare l’intero soggiorno, dopo aver aderito ad un volo superscontato su una lista di giorni decisa dalla compagnia aerea.
Abuso edilizio, può denunciarti un vicino?
Le vacanze, però, non sono fatte solamente di aereo o treno, estero o le migliori località à la page della penisola. Ci sono quelli lavoratori che approfittano delle loro canoniche ferie. per tornare nella casa d’origine, o meglio, tornano nella loro città d’origine per godersi la vicinanza della famiglia e di lontane ma salde amicizie. Il contesto è tale da far affiorare i ricordi di un’infanzia o di un’adolescenza, rivivendo nella memoria la giovane vita tra le stanze.
Insomma, è la stessa vita che rammenterebbe un qualsiasi giovane se non fosse che sempre più frequentemente il traguardo dell’età adulta è raggiunto che il soggiorno nella casa familiare è ancora vivo e saldo. Non per ragioni, per così dire, affettive, quanto piuttosto per motivi di ordine prettamente economico. Purtroppo i casi si moltiplicano a fronte di una vita, da parte dei giovani cittadini, sotto il segno della precarietà e in vista di un travagliato tour de force professionale e di affermazione.
Abuso edilizio, quali effetti può portare la denuncia?
A volte, emerge il palese e salvifico contributo dei risparmi generazionali messi da parte dai genitori; ed anzi, sono questi ultimi a costituire spesso il referente reale per la sottoscrizione di un mutuo in vista dell’acquisto di un immobile. Spese quelle somme frutto di duri sacrifici, si può considerare realizzato sul serio il desiderio di uno spazio autonomo. In alternativa, è bastato un finanziamento per dividere materialmente il grande appartamento familiare e destinare la porzione per il piccolo appartamento del figlio.
In questo e in molti altri casi, i più o meno numerosi interventi edilizi (non esclusi quelli per abbellire le proprie stanze) necessitano, specie se “invasivi” delle indispensabili autorizzazioni degli uffici tecnici del Comune di residenza. Se i lavori vengono avviati senza le dovute autorizzazioni, l’esito finale sarà quello di aver prodotto un abuso edilizio. E se esterno, l’abuso può essere denunciato, anche in forma anonima (dal vicino, per esempio).
La segnalazione può essere inoltrata agli della Polizia Municipale. Entro 30 giorni dalla presentazione della dichiarazione, il Comune si attiva per applicare tutti i provvedimenti cautelari: ossia una sanzione amministrativa fino a 10.329 euro; ed in caso di particolare gravità è previsto l’arresto fino a due anni e un’ammenda da 5.164 a 51.645 euro per lavori eseguiti in totale difformità o in assenza dei permessi previsti.