Assegno unico, novità per chi prenderà RdC fino a dicembre

Per continuare ad ottenere l’assegno unico ed universale anche dopo la cessazione del reddito di cittadinanza gli aventi diritto dovranno fare una richiesta ulteriore

reddito di cittadinanza ed assegno unico: cosa succede dal 2024
Reddito di cittadinanza (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Quello che ad oggi viene chiamato il nuovo rdc, il nuovo reddito di cittadinanza, in realtà non è altro che una misura sostitutiva del reddito stesso. Dal 2024 prenderà piede l’assegno di inclusione, che andrà a prendere il posto del reddito di cittadinanza in maniera definitiva. Nel frattempo coloro che hanno percepito nel 2023 esclusivamente i primi sette mesi di reddito di cittadinanza, ovvero i soggetti cosiddetti occupabili – la fascia di disoccupati tra i 18 e di 59 anni senza invalidità al lavoro – rimarranno a bocca asciutta.

Difatti l’assegno di inclusione non comprende questa fascia di cittadini di. I quali potranno essere supportati esclusivamente dal percorso formazione e lavoro, un patto firmato con il centro per l’impiego nei quali il cittadino disoccupato si impegna a cercare lavoro e a migliorare le proprie qualifiche professionali tramite corsi di formazione. A fronte di ciò gli verrà consegnato mensilmente un assegno di 350 euro.

I cittadini che percepivano l’assegno unico sul reddito di cittadinanza dovranno sbrigarsi a sistemare le carte. Difatti finora l’assegno unico era una derivazione o meglio un’integrazione sul reddito di cittadinanza. Difatti questi beneficiari non hanno dovuto neanche fare la domanda per l’assegno unico e universale, dato che l’unico requisito richiesto per stabilire l’importo era il reddito ISEE, che l’ente di previdenza sociale possedeva già in quanto necessario per l’ottenimento del beneficio. Mentre ora le regole sono cambiate.

Assegno unico sul reddito di cittadinanza per gli occupabili

reddito di cittadinanza ed assegno unico: cosa succede dal 2024
Reddito di cittadinanza (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Il mese di luglio sarà l’ultimo nei quali i soggetti occupabili potranno ricevere l’accredito sulla Rdc card. Su essa, al termine del mese, generalmente nel giorno successivo all’accredito ordinario del reddito di cittadinanza, veniva erogato anche l’importo dell’assegno unico stabilito. Dunque l’assegno unico non era altro che una derivazione del reddito di cittadinanza.

Nel momento in cui il cittadino disoccupato ma occupabile perde il reddito di cittadinanza, che ne è dell’assegno unico? Interrogativo su un beneficio che ha dei presupposti e requisiti d’accesso completamente diversi. A parte l’indicatore ISEE, necessario per stabilire l’importo, l’assegno unico è destinato a tutte le famiglie con figli, a prescindere dal loro reddito o dalla loro condizione di occupabilità.

Dunque, chi ha perso il reddito di cittadinanza dovrà nuovamente consegnare la documentazione per iniziare a ricevere l’assegno unico ed universale e in maniera ordinaria, ovvero tramite bonifico bancario. La prima erogazione generalmente avviene intorno a metà mese. Dalla terza settimana in poi si normalizzano gli accrediti ordinari mese per mese.

Cosa succede a chi ha il reddito di cittadinanza fino a fine dicembre?

reddito di cittadinanza ed assegno unico: cosa succede dal 2024
Reddito di cittadinanza (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Il problema dell’assegno unico del 2024 sarà presente anche per coloro che avranno la possibilità di ricevere il reddito di cittadinanza fino a fine anno. Si tratta dei nuclei familiari nei quali sia presente almeno un minore, o un over 60, o un componente disabile o inabile al lavoro. In questo caso la misura è prorogata fino a fine anno. Da gennaio 2024 verrà sostituita con l’assegno di inclusione. Che ha un funzionamento differente dal reddito di cittadinanza.

Dunque l’assegno unico non sarà più collegato all’assegno di inclusione, ma erogato come beneficio a sé. Di conseguenza gli aspiranti beneficiari dell’assegno unico per il 2024 dovranno necessariamente presentare una domanda per il riconoscimento dell’assegno unico universale entro l’ultimo giorno del mese di competenza del reddito di cittadinanza. In questo modo potranno percepire l’assegno unico con continuità a partire dal mese successivo allo stop dell’rdc.

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