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Bonus e Incentivi

Assegno unico luglio, è prevista quattordicesima?

Luglio è un mese topico per diverse prestazioni INPS. Non solo il reddito di cittadinanza, ma anche ad esempio per le pensioni. Cosa succede all’assegno unico?

Rdc (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Ormai sono numerose le prestazioni erogate esclusivamente dall’INPS su direttiva governativa. Il settore pubblico ha concentrato sull’ente di previdenza sociale buona parte dei sussidi e dei supporti economici alla cittadinanza. Dunque non soltanto pensione diretta, indiretta, o di reversibilità, invalidità civile e quant’altro. Ma anche assegno unico, che ha inglobato tutti gli altri bonus per i figli, reddito di cittadinanza ed indennità di disoccupazione. Il mese di luglio è un giro di boa per diverse categorie. A partire dai percettori del reddito di cittadinanza occupabili, che a luglio avranno un’ultima erogazione per l’anno 2023.

Dato che il reddito cittadinanza terminerà quest’anno, si può dire che sarà l’ultima erogazione definitiva. A settembre il 2023 dovrebbe essere attivata una misura sostitutiva per supportare economicamente, con 350 euro, coloro che stanno seguendo dei corsi di formazione per migliorare le loro qualificazioni professionali ed essere più competitivi sul mondo del lavoro.

L’assegno unico è una misura che ha avuto i suoi esordi nel 2022. Inizialmente accolto con diffidenza, questo beneficio ormai è entrato a regime. Coloro che sono beneficiari del reddito di cittadinanza non hanno la avuto la necessità di inviare il documento ISEE, in quanto l’INPS lo ha già acquisito per la rdc. E hanno diritto a una prestazione che si chiama assegno unico ed universale sul reddito di cittadinanza, erogato direttamente sulla carta rdc anziché tramite bonifico bancario sul conto corrente.

Assegno unico 2023, cosa succede a luglio

Calcolo (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Come accennato in precedenza, il mese di luglio è topico per tutta una serie di prestazioni. Oltre alla questione del reddito di cittadinanza appena elencata, luglio è anche il mese previsto per la quattordicesima. Cui non tutti i lavoratori hanno diritto. Mentre la gratifica del mese di dicembre, chiamata anche tredicesima, è prevista per tutti i lavoratori e pensionati, la quattordicesima mensilità è opzionale.

Tutti i lavoratori del settore pubblico la ricevono. Anche alcuni dipendenti del settore privato, dipendentemente dal tipo di contratto. La quattordicesima mensilità corrisponde o può corrispondere ad una doppia mensilità. In quanto essa è calcolata in base al numero di mesi lavorati all’interno di un anno. La cifra finale viene divisa per dodici. Dunque se il lavoratore è stato sotto contratto per l’intero anno, la quattordicesima corrisponderà ad una mensilità in più. Cosa dire dell’assegno unico? I percettori hanno diritto ad una quattordicesima mensilità?

I chiarimenti necessari sulla quattordicesima

Assegno unico (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

La quattordicesima mensilità, come anche la tredicesima, sono considerate delle gratifiche sul lavoro svolto, o sulla pensione. Di conseguenza, tutte le persone che acquisiscono un sussidio, lo percepiscono per 12 sole mensilità. E questo non riguarda soltanto l’assegno unico, ma anche l’indennità di disoccupazione e il reddito di cittadinanza. Dunque la risposta semplice e chiara è no. I percettori di assegno unico non avranno né la tredicesima né tantomeno la quattordicesima mensilità.

Pubblicato da
Giulia Borraccino