Interessi su mutui in continuo rialzo, lo ha annunciato la BCE, ma di quanto aumenterà nel concreto ogni singola rata?
Per combattere l’inflazione e risollevare l’economica europea, la Banca Centrale Europea ha deciso di praticare una serie di aumenti sugli interessi dei mutui. Interessi che si prospetta continueranno a salire ancora fino alla fine dell’anno. Per capire le ragioni dietro questa scelta bisogna analizzare prima l’attuale situazione economica in cui si trova il nostro Paese e l’Europa.
La pandemia, la crisi energetica ed economica sono i fattori principali dietro all’aumento del tasso di inflazione e agli attuali tassi di interesse. Ad essere colpiti da questi nuovi aumenti saranno una categoria specifica di mutuatari. Vediamo nel dettaglio in che percentuale aumenteranno gli interessi e in che misura incideranno sulle singole rate.
Interessi in aumento, di quanto aumenterà in media la rata dei mutui?
La Banca Centrale Europea ha il compito di attuare la politica monetaria dell’Unione Europea e dei 20 paesi che ne fanno parte e vigilare sugli enti creditizi europei. Prima di parlare degli aumenti attuati dalla BCE è necessario capire che cos’è l’inflazione. Questa altro non è che il fenomeno per cui aumentano in maniera generalizzata tutti i prezzi dei beni, come alimenti, utenze, carburanti, e dei servizi, banalmente biglietti dei mezzi pubblici, estetista, consulenza etc, e dei costi di produzione.
Un esempio pratico potrebbe essere l’aumento del costo dell’energia elettrica e del gas. A causa dello scoppio del conflitto sul confine russo-ucraino, il trasporto e la fornitura di gas hanno subito un drastico arresto. Questo ha determinato una forte crisi energetica facendo schizzare il prezzo del gas, modificando di riflesso la capacità produttiva. Immaginiamo questo come l’inizio di una catena di conseguenti aumenti che hanno determinato nel giro di qualche tempo un aumento del tasso di inflazione.
Per contenere tale aumento è necessario rallentare la moneta circolante, questo perché con il tempo l’inflazione potrebbe ridurre il valore del denaro. Ricordiamo che l’aumento ha interessato solo beni e servizi e non gli stipendi, che sono rimasti pressoché gli stessi negli ultimi anni. Il prezzo dei beni sale, ma la capacità di spesa dei cittadini resta la stessa. Questo ha determinato una maggiore ricerca, da parte dei cittadini di liquidità. E dove, se non presso banche ed istituti finanziari è possibile trovare liquidità?
Tutto questo ha portato la Banca Centrale Europea ad attuare una serie di aumenti sui tassi di interesse, così da ridurre l’accesso al credito. L’aumento degli interessi ha comportato un sostanziale cambiamento nelle singole rate. Dopo gli aumenti di maggio, la BCE ha comunicato che gli interessi continueranno ad aumentare, dallo 0,25% allo 0,50%.
In termini pratici un tale aumento comporterebbe un aumento della rata mensile dai 15 ai 40 euro. Sul costo del mutuo annuale la spesa salirebbe a +5.000 euro, ma solo per i maggiori mutui a tasso variabile. Al momento gli aumenti saranno discussi nuovamente il 27 luglio e solo dopo la riunione sapremmo con certezza in che misura aumenteranno le rate.