Novità in arrivo per quanto riguarda l’aumento in busta paga: ecco chi potrà beneficiare di 124€ in più e da quando sarà possibile
Il mondo del lavoro non vive propriamente la sua epoca migliore in Italia. Sebbene si siano registrati in aumento i contratti di assunzione, sono ancora in tanti che sono in difficoltà economica, o se non atro rapportata a quello che è ad oggi il costo della vita, nettamente in aumento. Gli stipendi sembrano non bastare mai, e sembrano essere gli unici a non aver subito un ritocco economico, rispetto a tutto l’aumento circostante.
Non sono nuovi infatti i futuri rincari, ancora una volta, sulle bollette energetiche così come potrebbero esserlo ancora sulla benzina, o sulla spesa quotidiana. Si parla tanto del taglio del cuneo fiscale, in attesa che in molti lavoratori possono percepirlo in maniera evidente in busta paga. Ma proprio per quanto riguarda gli aumenti in busta paga, ecco che stanno per arrivare 124€ di aumento. Ma saranno per tutti? Chi potrà beneficiare di questo importo?
Aumento in busta paga: a chi vanno i 124€?
I lavoratori stanno cercando in tutti i modi di provare ad ottenere un aumento in busta paga. Sono soliti vedersi scioperi, convegni sindacali, azioni di massa che mirano a far alzare la voce e farla arrivare al Governo. Qualcosa sembra muoversi ma ad oggi non tutte le categorie possono beneficiare di aumenti. Gli stipendi restano ancora fermi al palo, e qualsiasi modifica sembra essere davvero una conquista epocale.
Ma da quando sarebbe previsto questo aumento? I tempi sembrano essere maturi, e proprio dal mese di luglio dovrebbe essere evidente questo aumento. Una serie di trattative molto lunghe che hanno finalmente portato a qualcosa di buono. Ma qual è la categoria che ne potrà beneficiare? Si parla del tanto discusso comparto scuola, motore principale per quanto riguarda l’istruzione del paese. Ecco cosa è stato siglato.
L’accordo è finalmente arrivato
La firma è finalmente arrivata, la modifica al Contratto collettivo del lavoro 2019 – 2021 per il comparto Istruzione e per la ricerca è finalmente realtà. Lo stesso Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, esprime profonda soddisfazione prendendo questa modifica come caposaldo e linea guida di tutto il comparto. Tale modifica che prevede l’aumento di 124 euro lordi al mese impatterà quasi due milioni di lavoratori, tra docenti, personale Ata e Dsga. Un grande lavoro fatto tra Aran e Sindacati, che hanno messo appunto testi ed accordi che hanno portato alla revisione del Ccln.
A valle delle nuove risorse sbloccate da parte del Governo, è stato possibile dare continuità ad un lavoro iniziato di già nel 2022, che ha portato ad oggi ad un lordo aumento da 124€. Una notizia estremamente importante se si considera che spesso e volentieri alcuni stipendi sono al limite del precariato, e che fa da volano e spartiacque anche per altri settori. Ci si augura infatti, che siano impattati anche altri tipi di contratti e settori professionali, affinché si possa affrontare il carovita in maniera dignitosa, senza dover fare letteralmente i conti alla fine del mese, per rientrare nei bilanci familiari e personali.