Molti percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno l’ultima ricarica nel mese di luglio: molti lo perderanno da agosto. Ecco chi
Il centro – destra non ha mai visto di buon occhio il Reddito di Cittadinanza e per questo, alla prima occasione che ha avuto, ha deciso di modificarlo. L’occasione è stata la vittoria del governo Meloni alle elezioni delle amministrative dello scorso settembre. Attraverso la Legge di Bilancio 2023 il Reddito di Cittadinanza è stato modificato già una prima volta.
Con il Dl Lavoro, poi, il Reddito di Cittadinanza sarà completamente cancellato per lasciare il posto ad una nuova misura, ovvero l’Assegno di Inclusione. Alla luce di ciò, a partire dal mese di luglio, molti percettori del Reddito di Cittadinanza avranno l’ultima ricarica in assoluto. Vediamo chi perderà la ricarica ad agosto.
La Legge di Bilancio 2023 ha diviso i percettori del Reddito di Cittadinanza in due fasce ben distinte: gli occupabili e i non occupabili. Per occupabili si intendono tutte le persone che hanno una età tra i 18 ed i 59 anni e non hanno nessuna problematica a lavorare. I non occupabili sono ovviamente coloro che hanno più di 60 anni, sono disabili e non abili al lavoro.
Sempre la Legge di Bilancio 2023 ha stabilito che il RdC sarà erogato per soli 7 mesi a tutti i non occupabili. Questo significa che tutti coloro che hanno chiesto il RdC a gennaio avranno proprio l’ultima ricarica nel corso del mese di luglio. Ovviamente chi ha ricevuto la prima ricarica a febbraio avrà l’ultima ricarica ad agosto e così dicendo fino a dicembre 2021, quando entrerà in vigore l’Assegno di Inclusione.
Continueranno invece a ricevere il RdC coloro che, alla scadenza delle sette mensilità hanno firmato un Patto di Inclusione e sono stati quindi presi a carico dai servizi sociali. Per quanto riguarda la ricarica di luglio, che è prevista una buona notizia: questa arriverà in anticipo.
All’interno di una apposita circolare INPS viene ricordato che il reddito di cittadinanza sarà riconosciuto ai beneficiari al massimo per sette mensilità nel 2023, ad eccezione dei “nuclei familiari al cui interno vi siano persone con disabilità, minorenni o persone con almeno sessant’anni di età”. Escluse, in particolar modo, tutte le persone “in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza”.
“In tutti i casi sopra richiamati l’erogazione della prestazione non potrà proseguire oltre il 31 dicembre 2023”. E questo perché a partire dal prossimo anno, “l’abrogazione degli articoli da 1 a 13 del decreto-legge n. 4/2019, prevista dall’articolo 1, comma 318, della legge di Bilancio 2023, comporterà l’eliminazione della prestazione”.
Una buona notizia arriva, invece, per quanto riguarda la ricarica di luglio, l’ultima per molti, dal momento che arriverà in anticipo rispetto altri mesi. La ricarica di luglio arriverà infatti con un mese in anticipo: solitamente la prima ricarica mensile del RdC arriva il 15 di ogni mese ma dal momento che a luglio il 15 è sabato allora l’INPS ha variato il giorno di pagamento.
Per il mese di luglio l’INPS ha fatto partire le pratiche giorno 12 luglio anziché il 13. Nella serata di mercoledì 12 luglio, INPS ha reso nota la data di invio disposizione a Poste, ossia la data in cui Poste Italiane dovrà ricaricare le Carte RdC dei percettori. Come si legge dai Fascicoli Previdenziali dei beneficiari la ricarica del RdC di luglio arriverà oggi, venerdì 14 luglio, tra le 12.00 e le 14.00.