Nuova+procedura+Naspi%3A+le+novit%C3%A0+e+come+funziona
pensioniorait
/2023/07/13/nuova-procedura-naspi-novita/amp/
Bonus e Incentivi

Nuova procedura Naspi: le novità e come funziona

L’INPS ha avvertito tramite un messaggio ufficiale del 7 luglio che la procedura per richiedere la Naspi nel 2023 è modificata, in particolare per alcune categorie

Disoccupazione (Foto da Canva) – pensioniora.it

Chi richiede la Naspi lo deve fare dall’ottavo giorno seguente alla cessazione del contratto di lavoro. L’indennità di disoccupazione, che per i collaboratori esterni si chiama di dis coll, per i dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato si chiama Naspi. Le indennità di disoccupazione sono finalizzate ad offrire un sostegno economico ai lavoratori che hanno perso il proprio impiego involontariamente. Sono escluse da questo beneficio le partite IVA, gli autonomi, i dipendenti che si sono licenziati volontariamente.

La Naspi spetta dall’ottavo giorno dopo la cessazione del rapporto di lavoro per un massimo di 24 mesi. In prima battuta, il richiedente potrà percepire il 75% dello stipendio. Cifra che andrà a scendere gradualmente del 3% ogni mese. La legge è diventata più concessiva in tema dal 2022. Difatti il richiedenti la Naspi fino al 31 dicembre 2021 subiscono la riduzione del 3% sull’importo a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione.

Mentre per coloro che hanno richiesto la Naspi dal primo gennaio 2022, il nuovo sistema concede l’indennità di disoccupazione al 75% fino al quinto mese compreso. Dunque il decalage inizia dal sesto mese. I beneficiari che hanno compiuto 55 anni di età iniziano a vedere la riduzione a partire dall’ottavo mese. Fino ad arrivare a zero. L’importo non può essere comunque erogato per un tempo maggiore di 24 mesi.

Le nuove regole per la Naspi: il messaggio INPS

Disoccupazione (Foto da Canva) – pensioniora.it

La Naspi per il 2023 muta leggermente nelle modalità di richiesta. La domanda deve essere inoltrata tramite un nuovo servizio già attivo sul portale INPS per trasmettere il modulo di disoccupazione. Come sta accadendo per buona parte dei documenti online, anche la Naspi presenta alcuni dati già precompilati, riguardanti le informazioni in possesso dell’ente di previdenza sociale. Questo può essere un vantaggio ed è senza dubbio l’unica modalità di presentare la domanda di disoccupazione.

Tuttavia, come specificato l’INPS nel messaggio del 7 luglio scorso, ci sono stati dei problemi in fase di compilazione per alcune categorie di lavoratori che richiedevano l’indennità di disoccupazione. In conseguenza a ciò, l’ente ha dovuto fornire ulteriori chiarimenti. In particolare i disoccupati coinvolti sono coloro che risultano iscritti alla gestione separata INPS. I suggerimenti disposti dall’ente di previdenza sociale sono serviti a fornire informazioni ulteriori sulla procedura per la presentazione della corretta domanda di disoccupazione.

Gestione separata, come compilare la domanda di disoccupazione

Disoccupazione (Foto da Canva) – pensioniora.it

Dunque l’INPS specifica che con la precompilazione, la gestione separata INPS viene automaticamente rilevata dagli archivi dell’Istituto dell’ente di previdenza sociale, e dunque il richiedente l’indennità di disoccupazione deve attivare una procedura particolare per la richiesta. Nello specifico è tenuto a compilare la sezione “dichiarazione attività lavorativa”, anche se non lavora più. L’apposito campo “reddito previsto per il 2023”, che si riferisce al reddito annuo presunto, dovrà essere compilato indicando semplicemente la cifra zero. Se si elude la compilazione di questa sezione, i disoccupati con gestione separata INPS non riusciranno ad accedere all’indennità di disoccupazione.

Pubblicato da
Giulia Borraccino