Nuovo messaggio INPS riguardante il calendario per l’assegno unico. Sono state svelate le date di pagamento dal mese di luglio fino al mese di dicembre
Nel 2023 è stato reiterato l’assegno unico ed universale per i figli. La misura è stata introdotta nel 2022, con un iniziale disorientamento da parte delle famiglie che in precedenza percepivano diversi bonus per i figli e assegni al nucleo familiare, direttamente erogati dal sostituto d’imposta sotto forma di detrazione fiscale. A rendere ancora più complicati i primi pagamenti sono stati ritardi o difficoltà nella compilazione delle domande. Tutto questo non ha nulla di anormale, dato che un qualunque nuovo meccanismo deve essere oliato. L’assegno unico ed universale al momento funziona piuttosto al regime, a parte qualche beneficiario che lamenta ritardi nei pagamenti.
L’INPS solitamente risponde che nel momento in cui si verificano ritardi, nella maggior parte dei casi sono dovuti ad un errore nella compilazione della domanda, che frequentemente avviene specialmente per l’inserimento dell’IBAN. L’assegno unico ed universale ha inglobato e sostituito tutti i bonus precedenti, ad eccezione del bonus asilo nido che è rimasto in essere. La novità è che tutte le famiglie con figli minori o a carico ne possono fare domanda, a prescindere dal reddito. Il documento ISEE è necessario al fine di stabilire l’importo della prestazione. In assenza dell’indicatore equivalente di reddito, viene erogato il minimo.
L’assegno unico e universale per il 2023 non ha avuto bisogno di alcun rinnovo sulla domanda. Ovviamente nei confronti dei beneficiari che già avevano una prestazione in essere dall’anno precedente. L’unico documento che doveva essere inserito era l’ISEE in corso di validità tramite la dichiarazione sostitutiva unica. Chi ha omesso di farlo, dal mese di marzo 2023 si è visto sospendere la prestazione. Se l’ISEE è stato consegnato entro il 30 giugno 2023, il beneficiario ha diritto agli arretrati dal mese di marzo.
Uno dei problemi che riguardano i pagamenti dell’assegno unico e la certezza della data di erogazione. Solitamente ad eccezione di coloro che ricevono l’assegno unico sul reddito di cittadinanza, esso viene accreditato intorno alla metà del mese. Per avere la certezza delle date dei pagamenti, l’INPS ha pianificato insieme alla Banca d’Italia le date esatte di erogazione dal mese di luglio al mese di dicembre 2023.
Nello specifico a luglio l’assegno unico verrà accreditato sul conto corrente bancario nei giorni 17, 18, e 19 luglio. Nel mese successivo il 18, 21, e 22 agosto. A seguire il 15, 18, 19 settembre. Nel mese di ottobre i giorni saranno il 17, il 18, il 19. Novembre, con il fine settimana di mezzo, vedrà coinvolti per i pagamenti i giorni 16, 17 e 20. E per finire a dicembre le date di accredito saranno il 18, 19, 20.
Nonostante il messaggio INPS parla di un accordo sull’erogazione dell’assegno unico tra l’ente di previdenza sociale e la Banca d’Italia. Queste date appena elencate riguardano tutti i beneficiari a prescindere dalla banca di cui sono creati. l’INPS specifica anche che il pagamento della prima rata avverrà normalmente l’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Per verificare i dettagli delle prestazioni si può controllare sul portale dell’ente di previdenza sociale.