Attesa per la ricarica della Carta acquisti Inps, quando si prevedono gli accrediti per questa prestazione
Tra la misure attese per questo mese ci sono anche alcune ricariche di carte prepagate emesse a favore di categorie di cittadini svantaggiati. Per prima si può segnalare la Carta per il Reddito di Cittadinanza (RdC), misura giunta alle ultime battute almeno per i cosiddetti occupabili al lavoro dai 18 ai 59 anni di età, poi la nuova arrivata Carta solidale per gli acquisti di beni alimentari di prima necessità che sarà operativa nel corso di questo mese a partire dal giorno 18 e infine la Carta acquisti, da non confondere con la precedente proprio per i requisiti richiesti e la fascia di cittadini interessata.
Non sono poche quindi le categorie di cittadini in attesa delle prestazioni versate dall’Inps, impegnato in intense e delicate lavorazioni che interessano milioni di aventi diirtto. Le fasce e le categorie sono diverse: dagli anziani alle prese con i trattamenti pensionistici e assistenziali, ai disoccupati che attendono il versamento della Nuova assicurazione sociale per l’Impiego (Naspi).
Nelle prossime giornate è prevista la ricarica della Carta acquisti, aiuto dell’ammontare di 80 euro di Stato accreditato ogni due mesi, per contribuire alle spese delle bollette delle utenze domestiche, per gli acquisti di prodotti farmaceutici e infine per la spesa di generi alimentari. È una vera e propria carta prepagata, ideata per dare un contributo ai cittadini in condizioni di difficoltà economica.
Il sostegno ammonta a 40 euro mensili che sono accreditati ogni due mesi. I coinvolti sono gli anziani oltre i 65 anni di età e le famiglie con almeno un figlio di età inferiore ai tre anni. I soggetti interessati sono in condizioni di disagio economico entro precise soglie di reddito. Nel particolare gli anziani con più di 65 anni devono avere Isee e reddito inferiore a 7.640,18 euro, mentre per gli over 75 anni il valore Isee è di 7.640,18 euro, con redditi non superiori ai 10.186,91 euro e requisiti patrimoniali e mobiliari molto rigidi.
Per le famiglie con prole sotto i 3 anni, l’Isee aggiornato al 2023 non deve essere superiore ai 7.640,18 euro e inoltre i richiedenti devono avere anche stringenti requisiti mobiliari e patrimoniali. Ogni tipologia di aventi diritto (anziani e famiglie con bambini sotto i 3 anni) ha un modello predefinito dal Mef (Ministero dell’economia e delle finanze), da scaricare, compilare e da presentare a un ufficio postale abilitato.
Con il modello va allegato l’originale e la fotocopia del documento d’identità, l’Isee in corso di validità per l’anno 2023 relativa a chi chiede il beneficio o l’attestazione provvisoria rilasciata dal Centro di Assistenza Fiscale (CAF). Dopo la domanda, in caso di esito positivo, il richiedente riceve a casa un invito a recarsi presso le Poste per ritirare la carta, già caricata delle prime due mensilità per un totale di 80 euro.
Inps e Poste italiane non seguono un calendario predefinito per i pagamenti (che avvengono nei mesi dispari, l’ultimo in quello di maggio). Quindi gli aventi diritto in attesa della ricarica del bimestre luglio agosto potrebbero aspettare fino alla la metà del mese, anche se non esistono date fisse come accennato. Nel luglio dello scorso anni i versamenti arrivarono in due tranches il 5 e il 19 del mese. A marzo 23 la ricarica è arrivata invece il 23 del mese, mentre a maggio c’è stata tra il 5 e il 6 e poi intorno al 15. Non resta quindi che attendere le mosse di Poste italiane.