Le banconote dell’Euro cambieranno faccia. Ma non esattamente a breve. I cittadini europei sono chiamati a scegliere i temi proposti dalla banca Centrale Europea
Dopo oltre vent’anni di banconote euro, sembra arrivato il momento di cambiargli l’outfit. Che evidentemente è considerato desueto. Le banconote euro sono state gradualmente introdotte nel 2001, e perderanno l’aspetto a cui siamo oggi abituati, ma non prima del 2029. Nel frattempo la banca Centrale Europea si sta adoperando per scegliere le nuove tematiche da applicare sulle banconote.
Sin dall’inizio il passaggio da lire ad euro non è stato semplice. Specialmente per le monete ed identificazione dei colori. Chi era abituato ad avere le diecimila lire blu, ad esempio, si poteva facilmente confondere con i 20 euro che avevano lo stesso colore. Nonostante le scritte fossero differenti. Stesso dicasi per le monete. Il valore vecchio delle 1000, 2000 lire, che non era una cifra così insignificante, col passaggio all’euro è stato convertito in monete.
Precedentemente i cittadini italiani erano abituati alle monete come ad un denaro di poco valore. Mentre invece col passaggio all’euro questo è sostanzialmente cambiato. Sono state non poche le difficoltà iniziali per i cittadini europei, specialmente le persone anziane che hanno avuto per tanti anni a che fare con un certo tipo di moneta. Nell’era della digitalizzazione delle transazioni per gli acquisti, la moneta contante sta perdendo sempre più valore. Tuttavia continua ad essere presente e necessaria.
A cambiare look dovrebbero essere esclusivamente le banconote. Dopo quasi 30 anni, durante i quali ci siamo abituati a questo tipo di euro, dovrebbe cambiare la tematica disegnata sulle banconote. Ci si augura che i colori, per un riconoscimento più rapido, rimangano gli stessi. Al momento attuale, il tema disegnato sulle banconote, è per tutti i tagli una mappa molto piccola dell’Unione Europea, contornata dalle stelle con il numero degli Stati membri. Ed al di sopra il disegno stilizzato di un grande e lungo ponte per simboleggiare il raccordo ed il contatto fra tutti i paesi europei. Un ponte per consentire una maggiore permeabilità all’interno dell’Europa.
La banca Centrale Europea, dell’ottica di rendere più inclusivo il passaggio ad un nuovo tema sulle banconote dell’euro, ha indetto un sondaggio online a cui possono partecipare tutti i cittadini europei, che sarà presente e disponibile fino al 31 agosto 2023. I cittadini saranno chiamati a scegliere non le immagini, che devono essere ancora impostate, ma la selezione dei temi. In seguito al tema scelto, verranno elaborate ipotetiche immagini grafiche per rappresentarlo al meglio. Le nuove banconote coinvolte saranno quelle da 10, 20, 50, 100, 200 euro in circolazione.
In seguito alla scelta dei temi per le banconote dei vari tagli dell’euro, verranno elaborate delle immagini, e i cittadini europei saranno di nuovo chiamati ad effettuare una scelta. Si precisa che a detta del comitato esecutivo, le nuove banconote dell’Euro saranno ad alta tecnologia per ostacolare le falsificazioni e ridurre l’impatto ambientale. Le tematiche per ora messe sul campo sono diverse. Per il primo ci sono gli uccelli come simbolo di libertà, e del desiderio degli europei di costruire dei nidi che possano essere parte integrante della società. Un altro tema sono i “valori europei rispecchiati nella natura“, dove si cerca il collegamento tra gli elementi fondanti dell’Unione Europea e la conservazione dell’ambiente.
Terza tematica è: “i fiumi d’Europa valicano le frontiere”. Il fiume in questo caso assume un ruolo simile a quello del ponte, dove può essere di collegamento ed un elemento naturale che valica le frontiere create dall’uomo. Altri temi sono più di natura identitaria, e sono: “cultura europea, la nostra Europa”; poi, “mani: insieme costruiamo l’Europa”. Ed uno specifico sull’innovazione dal titolo “il futuro ti appartiene”. Sostanzialmente sono stati identificati dei temi per trasmettere messaggi di unità e di integrazione, che è sulla carta dovrebbero essere i valori fondanti dell’unità europea.